Se uno sportivo va a comperare il giornale o si reca a leggerlo al bar, principalmente è per leggere gli articoli sul calcio o sugli sport dei motori. Pochi invece si soffermano anche sui cosiddetti “sport minori”. Minori solo per lo spazio che carta stampata, media e social gli dedicano, ma la passione messa in campo da dirigenti, tecnici, atleti ed appassionati al seguito non hanno nulla da invidiare a quelli più popolari.
È risaputo che questi sport emergono soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici o manifestazioni di carattere internazionale e normalmente portano più allori e soddisfazioni delle discipline più blasonate. Nel settembre dell’anno scorso siamo venuti a conoscenza di un risultato di prestigio di un’atleta di Sospirolo, Margherita Mazzoncini, che è salita sul terzo gradino del podio nell’ultima prova di Coppa del Mondo di sci d’erba disputata a Schilpario (BG). Un terzo posto che ha valso anche il 6° piazzamento finale nella competizione.
In provincia per molti lo sci d’erba porta immediatamente con la mente a Noal, dove dagli anni Ottanta si poteva praticare questa disciplina ad un livello più ludico che competitivo. Per capire qualcosa di più di questa disciplina contattiamo Fausto Cerentin, attuale allenatore della società Grasski Team Bell1, presieduta da Umberto Luigi Sommavilla, e che proprio a Noal ha iniziato a sperimentare le prime sciate.
L’appuntamento è a Col Indes di Tambre, pista di allenamento ma anche di gare a livello internazionale. Infatti, è su questa pista di casa, durante i Mondiali 2015, che Fausto ha chiuso la propria carriera sportiva coronata da tanti successi, un primo ai Mondiali Juniores, tre a quelli Senior, quattro in Coppa del Mondo e otto titoli italiani, il tutto contornato da una serie prestigiosa di piazzamenti, ben sessanta.
Ora Fausto allena le giovani promesse bellunesi tra cui, appunto, Margherita. Gli atleti allenati in collaborazione con gli altri colleghi, Ilaria Sommavilla e Luigino Saviane, sono una decina di cui tre nati tra il 2006 e il 2010. Purtroppo ci sottolinea quanto questo sport sia difficilmente appetibile per le ragazze per vari motivi, ma è comunque orgoglioso per la presenza in Nazionale A di Margherita e di Davide Saviane, atleta del posto.
Anche Saviane ha ottenuto degli ottimi risultati ai Mondiali Juniores dell’anno scorso. Nonostante l’impegno con gli atleti, che a turno scendono sulla bella pista di Col Indes (e che Fausto segue con occhio attento per dare successivamente consigli utili), l’allenatore continua a fornirci notizie riguardo a questa disciplina che ama particolarmente e lo si capisce dall’entusiasmo con cui ne parla. Così scopriamo che, oltre a questo impianto, esiste anche la pista Barotol di Quantin, simile per dimensioni a Noal, abilitata per gare nazionali e internazionali per le categorie giovanili: entrambe hanno avuto il riconoscimento di Centro Federale Nazionale per lo sci d’erba. Affronta pure lo spinoso tema degli sponsor difficili da trovare perché la prima cosa che viene richiesta è la visibilità, un po’ difficile da garantire soprattutto sui giornali e in tv. Naturalmente, causa il Covid-19, anche lo sci d’erba ha subito il contraccolpo, con la sospensione di ogni attività agonistica, tutto rimandato al 2021 nella speranza di un ritorno alla normalità che tutti ci auguriamo.