Non esiste tecnologia più potente del libro: è semplice, democratico, e non teme hacker o black-out. Per questo alla Serra coltiviamo autori e lettori. È il motto-invito di “Vivaio letterario”, iniziativa dedicata ai libri e alla lettura, nell’ambito del progetto di ospitalità “La Serra” di Frontin. Dietro l’originale e suggestiva idea c’è la giornalista e appassionata di letteratura Chiara Alpago Novello, firma peraltro di un bell’articolo, nel numero de “Il Veses” di maggio, dedicato alla storia della villa della sua famiglia.
Partiamo dal luogo, innanzi tutto: proprio quello spazio vetrato, tanto caro al nonno di Chiara, l’architetto … dedicato al riparo degli oleandri; da qui la denominazione “La Serra”. «L’idea è nata perché tanti amici e ospiti, rimasti colpiti dai molti libri presenti in casa, mi hanno chiesto di pensare a delle iniziative legate alla letteratura, che potessero essere ambientate proprio in questi spazi dove vivo» spiega Chiara Alpago Novello. Dal gennaio 2020, sfidando la pandemia, giorno dopo giorno l’ipotesi assume concretezza, soprattutto durante dei ritiri di yoga, momenti di approfondimento e conoscenza umana reciproca. «Poi una voce, sentita in una trasmissione su Radio 3 dedicata a Dalida, mi ha convinto a concretizzare l’idea: era quella di Gian Luca Favetto, scrittore e uomo di teatro torinese, grande artista, al quale l’idea è piaciuta da subito.
Con lui siamo riusciti a incontraci nell’agosto scorso con un gruppo contenuto, facendo un viaggio tra gli autori, da Melville a Buzzati. Il senso dell’iniziativa è proprio questo: far incontrare poche persone in una serata raccolta oppure in una versione breve, come la prima colazione, dove si possono raccontare storie o fare domande». La scelta delle tematiche è della stessa curatrice, che ha già predisposto un calendario sino all’inverno, con alcuni appuntamenti in evoluzione e altri anche extra “Vivaio” in collaborazione con il Comune di Borgo Valbelluna, dunque aperti al pubblico, o nella città di Feltre, portando giornalisti o letterati come Lucio Caracciolo, Alessandra Viola, Malvadi, Zorzi, Biondillo, solo per citarne alcuni.