Villabruna è stata letteralmente invasa dagli Artiglieri da Montagna, giunti da tante parti d’Italia tra cui, in particolare, l’Emilia Romagna, ma anche dalle venete Treviso e Vicenza.
Sono trascorsi oramai 25 anni da quando un piccolo gruppo di commilitoni ex artiglieri da montagna organizzarono un pranzo al passo Croce D’Aune per festeggiare la patrona Santa Barbara. Da allora la ricorrenza si è sviluppata a dismisura, con partecipanti da tutta Italia, sino a dover contingentare il numero per carenza di spazi idonei, ed è nato da tempo il gruppo “Santa Barbara”, anche per merito del Cavaliere Ufficiale Mario D’Incà.
Quest’anno per la ricorrenza è stata scelta Villabruna, ove tutto ebbe origine; qui un cippo commemorativo, pagato dal sodalizio e attorniato da quattro bandiere (Feltre, Italia, Regione, Europa) ricorda le “Panthe Longhe”, come venivano chiamati gli artiglieri (“Cunici” invece gli alpini).
Per l’artiglieria si sceglievano i più alti e forti; pure i muli erano più grossi perché dovevano trasportare l’Obice 105/14 che, diviso in dodici pezzi, occupava altrettanti quadrupedi.
I reparti bellunesi erano il Gruppo Lanzo e l’Agordo e gli addetti erano – e sono orgogliosi di essere chiamati – “Mussisti”. Il programma prevedeva il ritrovo presso la sede degli alpini al Casel con un brindisi e buffet di benvenuto, a seguire la sfilata, poi santa messa cantata dal coro “Amici degli artiglieri” e, a seguire, deposizione della corona in onore ai caduti e omaggio floreale al cippo.
Si sentivano tanti dialetti domenica a Villabruna ma soprattutto il vicentino; un gruppo di commilitoni della zona di Breganze prenota sempre in anticipo per l’anno dopo ed erano oltre trenta. Poi a mezzogiorno tutti in birreria Pedavena per gustare un ricco menù tra cui il titolare Lionello, per l’occasione, ha inserito anche il minestrone dell’artigliere.
Da non dimenticare l’amarezza, sia di alpini che di artiglieri, di essere l’unico corpo a non avere nemmeno una batteria “storica” di muli (venduti all’asta, gli ultimi Fonso e Imola, sono stati acquistati dagli artiglieri di Cappella Maggiore )… una grossa mancanza delle Forze Armate!