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Val Canzoi è tutta un cantiere

Val Canzoi è tutta un cantiere

Di recente si sono aperti molti cantieri in Val Canzoi: possiamo dire che sono in corso i lavori più importanti in Valle degli ultimi 60 anni! Il progetto dell’Enel, per l’interramento della linea della media tensione, è ormai completato: dal 6 luglio la corrente passa sottoterra! Ne segue la rimozione dei fili, dei pali e dei tralicci: un importante risultato, a lungo perseguito dal Nuovo Gruppo Amici Val Canzoi, che eviterà i frequenti black-out elettrici con un netto miglioramento ambientale. A questo obiettivo hanno creduto in pochi e, a differenza di altre zone, non c’è stato l’appoggio né del Comune né del Parco.

Invece la Tim, malgrado i danni subiti alle linee aeree con Vaia e ad ogni temporale, con lunghe interruzioni del servizio per gli anziani residenti, insiste nel “ripristinarle”, con danno anche ambientale nei luoghi più suggestivi, anche dove sarebbe più agevole interrarle. Manca inoltre un telefono fisso a Orsera e la telefonia mobile è soggetta a molte variabili.

Completato invece l’intervento dei Servizi Forestali e del Genio Civile al ponte sul torrente Fraina e confluenza in Caorame .

A Orsera, il Comune, sistemati i servizi igienici, il tetto e ristrutturato l’ex casello, ha aperto un chiosco bar e installati dei nuovi giochi, la cui gestione è stata riaffidata a Gabriella e Geki. Ancora chiusa la “casetta per disabili” finita da tempo, di cui si era annunciata l’apertura per l’estate… Intanto, sono stati rubati attrezzatura sanitaria e tiranti del percorso facilitato e nelle proprietà private: ci si deciderà a installare una videosorveglianza del traffico alle Ave? Inoltre a Orsera sono emerse carenze tali da richiedere investimenti del Comune, ma quale sarà la destinazione finale, visto che la ristorazione è risultata insufficiente al pareggio economico? Per l’opera di pulizia e manutenzione dei cigli stradali e del “percorso facilitato”, ricordiamo i bei tempi quando già ad inizio giugno un operaio part time del Comune provvedeva.

Mentre i privati a Faibon, Fallegana e Fraina hanno bonificato gli schianti di Vaia, non mancano, purtroppo, casi di abbandono e degrado anche nelle proprietà ex Cfs. La ditta Olivotto ha ripristinato i tre ponti a monte del lago per conto del Comune, coi fondi regionali, così quest’anno la monticazione in Erera è avvenuta in maniera meno avventurosa dell’anno scorso.

Con appalto del Comune alla ditta Fontana, con fondi regionali, si sono sistemati i punti critici della strada: alle Ave – oltre alla scogliera in alveo e al tratto di strada franato, si è risolta la criticità al Cristo, dove la sede stradale veniva invasa da acqua e detriti ad ogni pioggia intensa – e bloccata anche la frana in località Le Piane e Pittòl.

Certo, la viabilità ha sofferto molto in questi mesi: difficoltà per i cantieri e per le gravi deformazioni seguite al continuo transito di mezzi pesanti con carichi. In alcuni punti, come a Cimole, si passa a stento anche per i lavori di sistemazione della frana con l’iniezione di pali cementati. Una strada, finiti i lavori, tutta da rifare! Ci si augura che Bim intervenga a sostituire le vecchie tubazioni dei tre acquedotti pubblici con materiali moderni, onde evitare le continue rotture e riparazioni a “patchwork” della strada.

Per quanto riguarda la ricettività, tutto fermo all’area picnic del Pretòn e all’ex 4 Pass! Si deve poi affrontare il problema della segnaletica sentieristica, da parte del Comune e del Parco; possibile che qui coesistano segnaletiche diverse per materiale, dimensioni e fattura? Come sarà la segnaletica del futuro anello turistico del Badalisc?

Per concludere, a parte l’assenza del Parco dal 2019, vediamo da parte un po’ di tutti un impegno alla rinascita della Valle e ciò non può che far piacere e ben sperare; tuttavia, come auspichiamo dal 2015, ci sembra necessario un piano complessivo, un “progetto di Valle” a medio termine, concordato fra i vari enti col contributo delle associazioni di volontariato. Basterebbe rispondere alla domanda: “Come vorreste la Val Canzoi fra qualche anno?”. A tal proposito c’è stato un primo incontro a Seravella, il 21 luglio con Comune e Parco: se son rose, fioriranno!

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