Nella memoria storica dei lentiaiesi, l’arrivo della bella stagione è legato alla Festa del narciso: tra le immagini sbiadite degli album di famiglia si ritrovano quelle delle comitive di giovani che raccoglievano il delicato “Principe bianco” a “sbrazade”; si saliva in Pian di Coltura con i carri o a piedi per godere della incantevole visione dei prati trasformati per qualche settimana in un mare fiorito di bianco e, a fine giornata, si posava per una foto da conservare tra preziosi ricordi.
Progetto per la tutela dei prati a narciso
Dallo scorso anno lo spettacolo della fioritura, che negli ultimi anni mostrava una progressiva riduzione di intensità, ha ripreso nuovo vigore grazie alle azioni di salvaguardia previste dal progetto pilota per la tutela della Biodiversità della dorsale Prealpina di Col d’Artent avviato nel 2019, per il quale quest’anno si è giunti alla firma della convenzione tra Unifarco, il Comune di Borgo Valbelluna e il Gruppo Natura Lentiai.
Il narciso, inserito nella Lista Rossa dello Iucn tra le piante in via di estinzione, viene tutelato dal progetto con la diffusione di buone pratiche, quali la gestione dello sfalcio, la raccolta del veratro e il contenimento della presenza del cinghiale con la recinzione elettrificata dei prati di maggior pregio. L’azione di raccolta a mano del veratro è stata condotta anche quest’anno nel mese di maggio in collaborazione con gruppi, associazioni e l’apporto significativo dei soci Cai della provincia di Belluno. L’efficacia degli interventi è sotto gli occhi di tutti, da molti anni infatti non si erano più presentate fioriture così ricche e rigogliose, con la presenza anche di altre specie fiorite di particolare interesse botanico.
Il sogno sarebbe di poter estendere a tutto il crinale dai prati del Nevegal a Feltre il modello di salvaguardia dei prati stabili; in quest’ottica potrebbe essere incentivante una misura quale l’introduzione di un contributo economico per gli agricoltori che operano con lo sfalcio tradizionale dei terreni.
Le giornate dei narcisi
Lo scorso anno, la notizia della straordinaria fioritura ha richiamato un numero enorme di spettatori automuniti che parcheggiavano irregolarmente lungo la strada, sconfinando nei prati protetti. L’osservazione di questo deplorevole fenomeno ha spinto l’amministrazione comunale di Borgo Valbelluna ad agire per promuovere la sostenibilità turistica di questi luoghi, a tutela della biodiversità dei prati e della montagna, organizzando nelle domeniche del 16, 23, 30 maggio e 2 giugno le Giornate dei narcisi, in collaborazione con la Pro loco di Lentiai e le associazioni del Municipio di Lentiai. In queste date è stato garantito un servizio navetta per accompagnare i visitatori da Pian di Coltura fino allo Chalet di Col d’Artent, dove si trova il punto di informazioni ed il ristoro, che, grazie alle associazioni di volontariato, rimarrà aperto tutta l’estate nei weekend.
L’iniziativa ha riscosso un ottimo successo con la presenza di centinaia di visitatori, provenienti dal Triveneto, ma anche dall’Emillia Romagna e Lombardia. Tra le iniziative correlate, a promozione del territorio, sono state aperte, grazie al gruppo Frammenti d’Arte, le chiese di Bardies, Colderù e l’arcipretale di Lentiai. Come afferma Fiorenza Colle del Gruppo Frammenti d’Arte: «L’intuizione di abbinare conoscenza e tutela del territorio, percorsi naturalistici e offerte culturali, ha riscosso notevole interesse, valorizzato anche dalla sinergia operativa di vari gruppi di volontari. I visitatori hanno colto volentieri l’opportunità, apprezzando l’impegno organizzativo dell’intera manifestazione».