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Un territorio più sicuro

grazie all'Unione Montana Valbelluna

Un territorio più sicuro

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Chiesetta di S. Fermo a Praderadego Foto tratta da Sguardi sulla Valbelluna

Contro frane, smottamenti e altre fragilità legate alla montagna grazie al lavoro dell’Unione montana Val Belluna. Nel comune di Borgo Valbelluna, nonostante l’emergenza sanitaria, i cantieri relativi alla difesa del suolo dai problemi legati al dissesto idrogeologico non si sono fermati. Gli intensi eventi atmosferici avvenuti durante l’autunno e l’inverno a cavallo fra il 2019 e il 2020 avevano aggravato la situazione in diverse zone del Comune, richiedendo pertanto un pronto intervento.

Fra i lavori conclusi nel corso della bella stagione si possono annoverare il muro di sottoscarpa della strada Vanie-Salvarada per un importo di 8800 euro, il muro di controripa a monte della strada Puner-Follo per 17.600 euro e il completo rifacimento del muro di sostegno lungo la strada Marcador-Samprogno, parzialmente collassato durante l’intenso evento di precipitazione che nel novembre del 2019 aveva colpito la provincia di Belluno. Quest’ultima opera, dall’importo di 38.500 euro, ha permesso di stabilizzare il versante soprastante che dopo le piogge aveva evidenziato leggeri movimenti, andando a mettere in sicurezza le abitazioni a monte della strada.

Altri importanti interventi delle squadre dell’Unione montana su muri di controripa a monte della strada si sono effettuati in località Nate, lungo la strada che porta verso Cavernere per 13 mila euro e sulla strada di Campiastre, che da Carfagnoi porta a Noal, dove con un importante intervento da 26.500 euro si è risolto un annoso problema di colamento del versante sulla strada, accentuato dagli eventi calamitosi di fine agosto.
Si è intervenuti infine sulle problematiche causate lungo un paio di torrenti da colate rapide di sedimenti avvenute in località Val di Barella e soprattutto in Val de la Vena, dove si sono ripulite le opere di trattenuta del materiale solido trasportato a difesa delle opere di captazione dell’acquedotto che serve le frazioni di Canai e Stabie, andando a ristabilire l’alveo originale. Infine, lavoro recente, la pulizia del Canal de le Molade ad opera dei volontari della Protezione civile, di cui parliamo nelle pagine di Lentiai.

«Con gli interventi effettuati quest’anno siamo andati a sistemare sia problematiche generate dagli intensi eventi atmosferici avvenuti recentemente, che situazioni che permanevano in stato di criticità da lungo tempo» dichiara l’assessore alla messa in sicurezza del territorio Martino Bernard. «Oltre a questi interventi di sistemazione puntuali, siamo andati a ripulire alcune situazioni in cui l’accumulo di materiale lungo gli alvei costituiva potenziali condizioni di pericolo. Un grande ringraziamento va al personale e alle squadre operai dell’Unione montana, alle altre ditte che han partecipato ai lavori di sghiaiatura e ai volontari della Protezione civile di Lentiai per le importanti opere di pulizia e prevenzione che hanno effettuato nel corso dell’anno. Un ulteriore ringraziamento a nome di tutta l’amministrazione va anche a tutti gli altri volontari delle associazioni comunali per l’amore e per la cura del loro territorio che dimostrano in ogni attività svolta».

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