iniziato nel 1971 da un’idea di Gigetto Muraro, allora anima della Plavis, il Torneo intitolato a Osvaldo Cassol ha fortemente caratterizzato il decennio degli anni 70. Già dalla prima edizione sono emersi rivalità e campanilismi, che hanno riscaldato sportivamente gli animi e acuito sfottò tra fazioni rivali. Il Salzan aveva nel tifo de “i barufanti da Salzan” una spiccata vena creativa di slogan e di canzoni per sostenere la squadra e per “cojonar” le altre frazioni. Praticamente si “incideva” ad ogni vittoria un “disco per ogni estate”.
Tante sono queste canzoni nate dalla chitarra di Marco da Torino, condite dalle ironiche rime di “Cimi”, spesso giù in Casera al Piave, sede di ritiri prepartita e di feste indimenticabili. Inni alla sede “vero centro di gravità permanente”: “Casera, Casera, la vita è una Casera, se vuoi venir sta sera far festa insieme a no-ooi! Casera, Casera, se vuoi venir sta sera, tu troverai in Casera Cartizze e Marzemin-in! Casera, Casera, non sta pin….ar sta sera, ma vieni giù in Casera far festa insieme a nooi! Oppure ai suoi frequenti visitatori: “La panza de T… l’è come la luna, la panza de T… l’è fata così!
ALMANACCO
1971 Salzan-Formegan 3-1 gol di Mario Speranza e in rimonta Lucio, Pita e Berti. I tifosi cantavano “Bale, Bale, Bale Rosse Giale, per battere il Salzan ci vuol la Nazionale”
1972 Salzan-Formegan 1-0 gol di Paolo Monego. Sulle ali dell’entusiasmo per la seconda vittoria consecutiva, Gelindo Norbe e Ernesto Bellus pensarono un testo sull’aria de “La Paloma” di Beniamino Gigli, “Sabiòn del Piave ma de quel pì fin, (4 Volte) Salzan! Sei la Gloria del Torneo Cassol, Salzan, tu che prendi in giro al Formegan. Sabiòn del Piave ma de quel pì fin, (2 Volte) Sabiòn del Piave no ghe n’è pi Vin!” (2 Volte)
1974 Salzan-Formegan 1-0 gol di Rino Rold. La semifinale con la Campese fu una battaglia incredibile. Tre gli espulsi del Salzan: Lucio, Terzo, Berti. I Viola vanno in finale col pronostico di perdente. Il Formegan va sotto grazie a un “tap-in” di Rino. A 5 minuti dalla fine rigore per il Formegan. Tiziano Dal Mas, in arte “Giac-Saracinesca”, para il tiro di Ciano Bellus. Tripudio: “Un, doi, Tres, l’è Viola parfin al Veses!”. Ironico slogan legato ai tre trofei vinti. Ed ecco servita la canzone per il Formegan, sull’aria di “Colomba bianca vola”: “Ciano inginocchiato un po’ mesto, solo davanti al portiere: “Lascia che segni un gol, lascialo per piacere!” Rit: “Vola, Gabbiano nero vola! Diglielo tu, al Formegan! Digli che vincerà qualcosa, ma n’altro an, ma n’altro an! Digli che vincerà qualcosa, quando il Salzan lo lascerà!”.
E a memoria di quella combattutissima semifinale con la Campese questa ironica canzonetta: “A sue spese la Campese ha imparato chè. Tere-tere-ten! Al Salzan non bisogna mai pestare i piè! Tere-tere-ten! L’anno scorso lei ha vinto solo perché: quelli del Salzan giocavan solo in tre! Ten-Ten-Ten-Ten: tutto male ti va! Ten-Ten-Ten-Ten: te lo dice il Salzan. Ten-Ten-Ten-Ten: tutto bene ti andrà: se userai la formula chi perde se ne va!!
1976 Salzan-Pez 2-0. Doppietta di “Belele” Cassol. Il Salzan vendica la finale 1975 col Pez persa ai rigori. Preparato con il Das, regalano a don Liviano & Co alla festa di San Rocco un pino mozzato con due bei peri attaccati. E sull’aria di “Altrimenti ci arrabbiamo”, non poteva mancare lo slogan durante la consegna del “trofeo”: “Al Salzan al Pez al ghe ha segnà do peri! Oh-oh.oh.oh. El Pez dal Salzan al l’ha ciapà do peri! Oh-oh.oh.oh.”
1979 Salzan – Formegan 2-0. Goal di Belele e Ciurli. “Salhan! Olè, Caricà, Fumeròn!”. È la finale ripetuta il 15 agosto, dopo la sospensione della prima finita 2-2 sotto un diluvio d’acqua.
5 tornei: ormai ce n’è per tutti. “Quando tramonta il sol, giochi il torneo Cassol, chi mai sei tu Salzan che i cuori fai tremar”. Rit Forza, Forza Salzan (3 volte) che i cuori fai tremar!
Vengon da Formegan, par dugar contro il Salzan, no i è boni coi baloi: i se ha ciapà do goi!
Vengon giù da Cergnai. Vengono da Mean, con bandiere e con bidòi: i ciapa solche goi!
Vengono su da Camp, Vengon giù da Ignan, par dugar contro il Salzan: acqua slòha e onderox!”.
Ma per la Campese c’è sempre un trattamento di riguardo. L’aria è quella del tango delle “Capinere”:
“A mezzanotte va, Ten Ten in canottiera. Co’ le mudande in man e la Legion Straniera! Son goi di passion, quei che ghe fa Belele. E questa è la canzon: di Toni e la Campese!
1983 Salzan–Bribano 1-0 Goal di Brombal. “Salhan, Salhan, Salhan. Olè, olè, olè!”. È il primo torneo giocato nel nuovo campo di via Pulliere, quello grande. Riparte la festa sull’aria della canzone della Cuccarini “Viola! Il campo è tutto Viola! Salzan s’innamora: Salzan è Viola”.
2008 Salzan-Formegan ai rigori. Il Salzan vince dopo 25 anni di delusioni. Il tifo sempre presente con tamburi, sgréole, sirene, pesca dal passato i cori d’incitamento, non era più abituata a vincere.
2010 Salzan-Formegan ai rigori. Passato&Presente, la storia si ripete sul campo e fuori. Ecco che spunta un nuovo tormentone (by “I Nati Ieri” alias Buba-Edp-Mina), un mix tra innovazione e tradizione, sull’aria de “la Bamba” via con “Prova a fermar al Salzan. Prova a fermar al Salzan, ghe ha provà ancà l’ Formegan, ancà l’ Formegan, co l’Ignan, insieme al ‘l Sartena, e pure l San Gregorio al ghe ha provà, no ghe ha rivà, no’l ghe ha rivà. Vai Salzan! Vai Salzan! Vai Salzan! Caricà, Fumeròn”. Ad libitum.
2011 Salzan–Cergnai 2-0 gol di Matteo Vanz e Andrea Minella. È il nono torneo celebrato con feste indimenticabili nel giardino di Ciurli e Mara e con una nuova canzone ispirata dall’aria di Jovanotti: Rit “Il più grande spettacolo di sto torneo, (2 Volte) Il più grande spettacolo ancà sto an, siamo noi: il Salzan.
2015 Salzan–Campese ai rigori. GameOver: la Decima! “Questa sera c’è il delirio giù a Salzan! Eh, Oh, Eh! Festa, Festa, Festa. Go-Go-Go Viola Go-Go-Go Viola Go-Go Viola a Salzan” sull’aria di Jonny B. Good. Poi spunta l’ultima! Preparata per scaramanzia solo la notte prima da EDP, Buba e Mina sull’aria di “Gianna Gianna” di Rino Gaetano: “E stanotte il cielo è Viola / sopra Santa Giustina / Salzan è in festa per questa Stella, una stella che brilla / che brilla sul petto / e ci resterà!!.
Caricà, Fumeròn!