Si è creato un notevole dibattito a Santa Giustina legato alla realizzazione di un campo di tiro a sud della frazione di Dussano, non distante dal torrente Cordevole. Infatti, sono già iniziati alcuni lavori di disboscamento, anche se al momento la realizzazione vera e propria appare ancora lontana.
Il progetto è voluto dalla Fidasc, ossia la Federazione italiana discipline armi sportive da caccia. Un sodalizio, facente parte del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), alla ricerca di un’area da adibire a tale funzione. È bene precisare che non si tratta di un poligono chiuso, ma appunto di un campo di tiro all’aperto. Ciò ha già provocato parecchie polemiche sia a livello amministrativo locale e sia da parte dei residenti. Fin da subito è venuto a costituirsi il “Comitato No al poligono”, il quale nell’ultima nota diffusa ribadisce l’impatto dell’opera sui tre comuni: Gravazze, Meano, Dussano e Cassol per Santa Giustina; Bribano, via Cal de Messa, zona stadio e Meli per Sedico; Oregne e Susin nel territorio di Sospirolo.
L’attenzione si è poi concentrata sull’avanzamento dei lavori: “Ci chiediamo – si legge nel documento – come il sindaco del Comune di Santa Giustina, il Genio civile o il Magistrato delle acque possano permettere l’avanzamento dei lavori senza una Scia, Durc dei lavori, e relativo cartello di inizio cantiere. Domandiamo al sindaco Ivan Minella, come sia possibile che una società sportiva facente parte del Coni, permetta lo svolgimento di un tale disboscamento, oltre modo esagerato e del tutto irrispettoso per la natura, distruggendo l’habitat di flora e fauna e l’intero ecosistema. Ci interroghiamo su come sia possibile che l’attività di disboscamento avvenga solo nei fine settimana da parte di una dozzina di uomini nella maggior discrezione possibile”.
L’atteggiamento, secondo il comitato, vorrebbe nascondere l’intenzione di mantenere un basso profilo fino a quando l’opera non sarà ultimata. Il campo di tiro è “sorvegliato” anche dai comuni di Sedico e Sospirolo, seppur non direttamente coinvolti, in quanto solo confinanti.
Il comune di Santa Giustina, invece, essendo l’area interessata demaniale, non ha avuto sinora potere decisionale ma deve comunque dare il via libera relativo alla pubblica sicurezza. Sino a pochi giorni fa, però, il relativo documento non era stato ancora presentato. Questione di tempo o il progetto è destinato ad arenarsi?