Alla luce della difficile situazione in Afghanistan, anche Belluno e Feltre si sono messe a disposizione per accogliere le famiglie di profughi in fuga dall’Afghanistan, nell’ambito della rete Sai (Sistema di accoglienza e integrazione – ex Sprar) in accordo con la Prefettura. Le famiglie dovranno essere sistemate in appartamenti sfitti, arredati e comunque pronti all’uso, il cui affitto verrà inserito nei costi generali della rete Sai. Al momento in cui scriviamo alcuni alloggi sono già stati forniti, ma prosegue l’appello ai proprietari di case disponibili.
«Per l’Afghanistan è un momento difficile e sentiamo il dovere di fare la nostra parte, accogliendo quanti, temendo il futuro, lasciano dolorosamente in questi i giorni il loro Paese – ha affermato il sindaco di Belluno Jacopo Massaro -. Noi bellunesi siamo un popolo accogliente, che da sempre conosce il peso delle difficoltà e del sacrificio e quindi anche l’importanza della solidarietà. Sono quindi convinto che chi è in una condizione di dare una mano si farà avanti».
In questa fase gli interessati dovranno limitarsi a dare la disponibilità di immobili liberi fornendo qualche informazione di massima (ubicazione, condizioni generali, metri quadri, caratteristiche, ecc). È sufficiente scrivere a belluno.sprar.ord@comune.belluno.it.
Anche il Centro di servizi per il volontariato Belluno Treviso si è attivato in tal senso.
«Vorremmo creare una rete di collaborazione tra gli Enti del Terzo settore pronti ad agire per sostenere le persone che dovessero eventualmente arrivare sul nostro territorio, anche attraverso un incontro tra tutte le associazioni interessate. Siamo inoltre disponibili a raccogliere segnalazioni di iniziative ed eventi legati al tema promuovendole in un calendario unico. Infine, ci mettiamo a disposizione nell’organizzazione di iniziative condivise, valutando anche la possibilità di un supporto materiale» ha dichiarato il presidente del Csv Alberto Franceschini.
Per contatti: 0437 950374
info@csvbelluno.it.