Se da oggi, passando per la strada di Gron, sentite delle strane melodie provenire dalla “Casa delle associazioni”, non prendete paura! È nato un nuovo gruppo a Sospirolo, che fa dello studio del suono il suo pilastro e che da poco ha trovato sede proprio alle ex scuole di Gron. L’associazione si chiama “Ecoacustica” e prende il nome dalla fusione delle parole “ecologia” e “acustica”.
Cosa vuol dire? Fabrizio De Bon e Simon Pilati, membri del direttivo, hanno ben chiaro cosa vogliono trasmettere con questo termine. Infatti, lo scopo dell’associazione, spiegano, «è di avvicinare dei suoni nuovi e non convenzionali (definiti contemporanei, perché non rispettano i canoni di musica tonale sui quali poggia la stragrande maggioranza della musica che ascoltiamo, ndr), in ambienti naturali o costruiti che invece hanno una loro storia e una loro tradizione, facendo coesistere due realtà che sembrano opposte ma che in verità possono convivere in maniera armonica».
Lo studio musicale in tal senso parte da molto prima della nascita dell’associazione, creata nel 2019, ed è frutto di anni di collaborazioni nazionali ed internazionali fra artisti accomunati dalla stessa passione e che oggi trovano in questo gruppo un punto di riferimento e di confronto. La collaborazione forse più nota a livello locale è stata quella con il progetto “Dolomiti Contemporanee”, che nel 2011 è approdato nei capannoni industriali abbandonati a Sass Muss attivando un vero e proprio laboratorio culturale e artistico. Qui un gruppo di curatori ed artisti ha lavorato a quella che, per alcuni mesi, è venuta configurandosi come una stazione di scambio e produzione artistica alternativa, dando vita e valorizzando allo stesso tempo una zona in degrado.
Con lo stesso spirito, coinvolgendo artisti contemporanei da tutto il mondo, “Ecoacustica” ha poi collaborato a vari progetti, fra cui la rassegna musicale bellunese “Armonie”, attraverso la quale hanno suonato al Rifugio Settimo Alpini a 1.502 metri d’altitudine, e la rassegna “Nuove Impronte Sonore”, curata direttamente dall’associazione e nata con lo scopo di portare una proposta artistico musicale nuova e ancora di nicchia in luoghi della provincia di Belluno, caratteristici dal punto di vista storico, paesaggistico ed architettonico quali la Cartiera di Vas o il famoso Cubo di Botta di palazzo Crepadona.
In questi spazi i vari artisti hanno adattato la musica, creata da loro o con strumenti tradizionali o attraverso strumenti auto costruiti, a dei determinati spazi con lo scopo di promuoverli, mettendo in contatto, attraverso la musica, gli ascoltatori con l’ambiente circostante. Non è una filosofia semplice da capire quella della musica contemporanea (come non è semplice da comprendere l’arte contemporanea in generale).
Per questo motivo l’associazione ha aperto un sito (www.ecoacustica.eu) e una pagina Youtube, raggiungibile con il QR code, che permette a tutti di poter ascoltare i loro spettacoli e di avvicinarsi a questo mondo a cui di certo non siamo abituati, ma che ci porta a scoprire una realtà diversa e nuova rispetto alla modo in cui siamo abituati ad ascoltare la musica.