È dedicato a Gianni Secco l’undicesima edizione del concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” di Pro loco “Monti del Sole” e Biblioteca civica comunale, che vede anche la storica collaborazione dell’associazione culturale “Veses”.
Proprio Gianni è stato presidente di giuria dal 2014 sino all’ultima edizione del decennale dello scorso anno, che aveva visto anche la pubblicazione dell’antologia con tutti i testi vincitori. Sempre a titolo gratuito, il compianto presidente ha sempre partecipato con passione all’andamento del premio e da lui è stato approvato il tema del nuovo concorso appena presentato che terminerà ad ottobre 2020.
Esso è dedicato ai mestieri, alle donne e agli uomini che li hanno esercitati – e ancora lo fanno – con abilità e pazienza, alle loro mani sapienti guidate dall’intelligenza e dall’immaginazione, ai miti e alle tradizioni che li accompagnano.
Oggetto del concorso sono racconti brevi inediti incentrati, appunto, sul tema delle arti e dei mestieri artigiani nella pluralità del loro manifestarsi nel passato e nella contemporaneità. Il concorso si rivolge ai nati e/o residenti nel Triveneto e la partecipazione è gratuita.
Sono previste 4 sezioni: A- Bambini (da 6 a 13 anni); B- Giovani (da 14 a 19 anni); C- Adulti (oltre i 19 anni); D – Scuole: riservata a lavori di gruppo (intera classe o gruppi di alunni) di scuole primarie e secondarie di primo grado. Ogni concorrente, singolo o gruppo, può partecipare con un solo racconto inedito in lingua italiana, completo di titolo, della lunghezza massima di 8000 battute, spazi inclusi. Le opere dovranno pervenire via e-mail all’indirizzo concorsisospirolo@gmail.com, con oggetto “Concorso letterario Sospirolo”, entro e non oltre il 16 ottobre 2020.
Sono previsti premi in denaro, attestato e pubblicazione. La cerimonia di premiazione si terrà a Sospirolo domenica 22 novembre 2020, in occasione di “Spettacoli di Mistero 2020” di Unpli e Regione Veneto, cui il concorso è abbinato. Nel bando c’è anche un invito particolare per i bambini, che prende spunto da una poesia di Gianni Rodari. Gli organizzatori, infatti, si aspettando una grande partecipazione da bambini, giovani e scuole; le modalità telematiche consentono, infatti, la partecipazione di queste ultime anche in periodo di chiusura.