Il Comune di Sospirolo ha ottenuto la qualifica di “Città che legge 2020-2021” assieme ad altri 181 piccoli Comuni d’Italia, nella categoria con popolazione fino ai 5000 abitanti. «Con tale progetto, il Centro per il libro e la lettura del Ministero dei beni e delle attività culturali, d’intesa con l’Anci, sostiene e valorizza tutte le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Un riconoscimento che, per Sospirolo, tiene conto delle svariate iniziative culturali messe in campo nel corso degli anni dalla Biblioteca civica e dal suo Comitato, che ha saputo ideare e realizzare di concerto con i vari attori locali (Associazioni, Comitati frazionali, Pro Loco “Monti del sole”) varie attività con lo scopo di allargare sempre più la comunità di lettori in una dimensione di formazione permanente aperta ad ogni stimolo esterno e costruttivo» spiega la bibliotecaria Laura Secco.
I requisiti richiesti dall’avviso pubblico erano la presenza di una biblioteca, di un punto vendita di libri (l’edicola di Monica De Cassan, in piazza Lexy), la presenza di un festival/fiera o rassegna, da noi identificata nel prestigioso Concorso letterario “Sospirolo tra leggende e misteri” – che da undici anni a questa parte, anima per contenuti e “narrazioni” la vita culturale del paese – e la partecipazione a una delle campagne nazionali del Centro per il Libro in collegamento col mondo della scuola (Libriamoci, Il Maggio dei libri). Nella serie di appuntamenti è rientrata recentemente anche la campagna regionale de “Il Veneto legge” che si è riusciti a organizzare in sicurezza nonostante l’emergenza sanitaria, coinvolgendo dapprima le classi della scuola media di Sospirolo, cui è stato presentato il libro “Quella foto mai scattata” edito dall’Associazione Gruppi “Insieme si può” di Belluno e successivamente, l’intera cittadinanza cui è stato proposto l’incontro con l’autore Bruno Selvestrel e la sua “Foresta dei sapori: un anno con i Kithwa dell’Amazzonia”.
«Ma il lavoro è appena cominciato perché il Comune, aderendo al progetto, si impegna a formalizzare un vero e proprio “patto sulla lettura” che vedrà formalizzata la collaborazione continuativa degli enti pubblici, delle istituzioni scolastiche e sociali, delle strutture sanitarie e dei soggetti privati, allo scopo di portare avanti un’azione coordinata e collettiva che renda i libri e la lettura un’abitudine quotidiana dei cittadini» chiarisce la responsabile di biblioteca. «La sinergia di tante realtà presenti sul territorio porterà all’elaborazione di progetti di interesse culturale condiviso che potranno concorrere ai bandi annuali messi in campo dal Cepell e ai finanziamenti che attingono dal Fondo per la promozione del libro e della lettura istituito a partire dal 2017».
In questo quadro progettuale va inserito anche il contributo di circa 5000 euro che la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha attribuito alla Biblioteca civica di Sospirolo, che assieme ad altre biblioteche della provincia, è risultata beneficiaria del ‘Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali’. Il provvedimento del Ministero, promosso tra le iniziative di sostegno del libro e della filiera dell’editoria libraria, colpita dall’emergenza Covid-19, prevedeva l’assegnazione di contributi per l’acquisto di libri da parte di biblioteche, tramite l’acquisto di libri in almeno tre librerie del proprio territorio provinciale. L’investimento si va ad aggiungere agli stanziamenti che l’Amministrazione ogni anno prevede per la Biblioteca comunale, dando la possibilità all’utenza di avere una disponibilità ‘extra-ordinaria’ di libri e letture (disponibili sul sito Bibel – Biblioteche bellunesi – Sospirolo).
«L’auspicio è che proprio nel contesto di quest’anno così difficile e condizionato dalla pandemia da Coronavirus, veniamo “contagiati” da un altro virus, quello benefico della lettura e da una prolungata “esposizione” ai libri, analogici e/o digitali, con le infinite risorse energetiche e ricostituenti di cui sono portatori sani» conclude Laura Secco.