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Sono vissuta spesso in clima di guerra

i ricordi della maestra Luigia Sartori

Sono vissuta spesso in clima di guerra

i ricordi della maestra Luigia Sartori

L’associazione “Feudo” di Mel a Borgo Valbelluna torna nelle librerie con l’opera intitolata “Sono vissuta spesso in clima di guerra”, una raccolta di ricordi della maestra Luigia “Gigetta” Sartori (1888 – 1974). Dopo il successo dei volumi “Saluti da Mel” (2018) e “Borgo Valbelluna – Il desiderio di scoprire” (2019), il gruppo zumellese propone le memorie della maestra Sartori, la quale insegnò e visse a Mel durante i difficili anni delle guerre del Novecento. Il volume è frutto del lavoro in sinergia della storica locale Paola Brunello e di Nicola Sartori, che ha curato la raccolta dei documenti per omaggiare la memoria del nonno Giovanni “Nino” Sartori. Il volume è il racconto fedele di ciò che avveniva in quegli anni; le parole e i racconti coinvolgono profondamente. Semplici ma di grandissimo impatto emotivo, trascinano nell’atmosfera di speranza della fine del secolo e nella crudeltà di quel periodo.

La maestra Gigetta ci riporta un affresco della vita semplice ma incredibilmente difficile dei nostri avi, un punto di vista prezioso e commovente da leggere tutto d’un fiato. “La maestra attraversa la macrostoria dell’epoca fatta di guerre, arrivando alla microstoria locale legata ad aspetti di vita quotidiana e scolastica che rappresentano fedelmente il territorio zumellese e i suoi cittadini del tempo”, afferma Paola Brunello nella prefazione. “Il volume è diviso in due parti, una prima dove sono riportate fedelmente le memorie della maestra e una seconda dove sono trascritte poesie, pagelle e documenti relativi al mondo scolastico elementare dell’epoca”. All’interno del volume sono presenti fotografie e materiale di quegli anni, conservati presso l’archivio Sartori, e altre raccolte di materiale privato a disposizione dell’associazione.

Intervista a Nicola Sartori
Da cosa nasce la passione per la storia locale?
Mi interesso di storia locale fin da quando ero bambino per merito di mio nonno Giovanni “Nino” Sartori che ha saputo trasmettermi la passione e la dedizione. Dal 2013, quando mio nonno venne a mancare, ho iniziato a curare personalmente il suo archivio storico. Sono trascorsi sette anni e ancora adesso continuo a catalogare e riordinare. Mentre riordinavo l’archivio ho trovato il manoscritto originale della maestra Luigia “Gigetta” Sartori. Non è la prima volta che mi capitano fra le mani documenti così interessanti. Ma stavolta sono rimasto colpito più del solito. Ero incuriosito e allo stesso tempo interessato a leggere le memorie della maestra. Ho iniziato a leggere e senza rendermi conto sono arrivato a metà quaderno delle sue memorie.
Come nasce questo libro?
La lettura del manoscritto è stata la scintilla, la molla che mi ha spinto a intraprendere questa avventura. Ho cominciato subito a trascrivere il testo sul computer, poi ho iniziato a cercare tutte le documentazioni e le fotografie che avevo nell’archivio che fossero attinenti alla storia. Per me è stato uno straordinario viaggio nel tempo. Le memorie nitide della maestra Gigetta, scritte in modo semplice e chiaro, mi hanno permesso di avventurarmi nella storia accaduta quasi un secolo fa. Dopo alcuni mesi interamente dedicati alla trascrizione del manoscritto e a radunare tutto il materiale storico, ho deciso che bisognava fare un passo in avanti. Ho parlato con il presidente dell’associazione “Feudo” Andrea Robassa dicendogli che avevo materiale storico: un potenziale incredibile, per fare un libro. Per concepire questo volume desideravo trovare una persona con cui lavorare, con cui condividere la stessa passione per la storia locale, anche divertendoci. Non ci ho messo molto a trovare la persona giusta, anzi, a dire la verità l’avevo già in mente: la professoressa Paola Brunello, che secondo me poteva avere proprio tutti i requisiti. Non potevo trovare una persona migliore per intraprendere questa fantastica avventura.

L’augurio per i giovani
Con questo libro auguro a tutti i giovani che lo acquisteranno di avvicinarsi e di appassionarsi alla storia locale. “Sono vissuta spesso in clima di guerra” offre un vero e proprio spaccato di vita dei primi anni del Novecento.

Il volume è presente in molte edicole e librerie della provincia e l’associazione si rende inoltre disponibile a effettuare consegne a domicilio e spedizioni. Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per sovvenzionare il restauro dell’ex chiesa di San Giacomo a Zottier, eretta nel XV secolo e al cui interno sono stati ritrovati affreschi importanti, che diverrà futura sede dell’associazione Feudo nonché luogo predisposto per attività culturali e turistiche.

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