In questi giorni d’estate, in cui la montagna è meta prediletta di molti appassionati, vorremmo dare altre indicazioni utili in materia di sicurezza, come fatto in precedenti numeri.
Parliamo dell’argomento attrezzatura e ce ne parla, ancora una volta, l’esperto Fabio “Rufus” Bristot, membro del consiglio nella direzione nazionale del Cnsas “Dolomiti Bellunesi.
«Restando nell’ambito del trekking, l’uso dei bastoncini è soggettivo, anche se innegabilmente sono un valido aiuto specie nelle discese per alleggerire il lavoro delle ginocchia. Se sospettiamo che sul percorso che ci apprestiamo a fare ci sia la presenza di tratti ghiacciati, è bene avere con sé un paio di ramponi. Sebbene più scomodi e pesanti delle cosiddette “catenelle” o ramponcini, sono sicuramente la soluzione più valida e sicura. Logicamente vanno usati su scarponi e non su scarpe basse, preferibilmente in abbinamento con un paio di ghette» spiega.
Un discorso a parte merita lo zaino, il “distintivo” dell’escursionista per antonomasia: «Molte persone preferiscono camminare leggere e quindi si accontentano di uno zainetto minimale, ma è una scelta sbagliata: ci sono cose che è buona norma avere sempre con sé, ovvero un ricambio completo, un kit di pronto soccorso “basic” (garze, cerotti, disinfettante), un telo termico, una pila frontale se la gita è lunga, liquidi e qualcosa da mangiare oppure integratori. Paradossalmente, anche guanti e berretto in piena estate possono fare la differenza, quindi meglio averli. Per contro anche uno zaino troppo pesante non va bene: il peso, infatti, rallenta la marcia e affatica inutilmente. Il carico all’interno deve essere disposto in modo corretto, con le cose più pesanti in basso. Gli zaini si differenziano innanzitutto per la capacità. Per un’escursione giornaliera è sufficiente un 25/30litri, mentre per trekking di più giorni dai 50 litri in su. Oltre che in base ai propri gusti, il modello di zaino va scelto valutando comunque la presenza di alcuni accorgimenti quali il telo coprizaino per la pioggia, tasche laterali di facile accesso, cinghie dove agganciare eventuali bastoncini o la piccozza»