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SAN PIERO RUNNIG

Taglia il nastro della 6a edizione tra sport, tempo libero e cultura

SAN PIERO RUNNIG

Taglia il nastro della 6a edizione tra sport, tempo libero e cultura

Una domenica 3 luglio limpida, calda di sole (non bollente come la seconda parte di luglio) ha richiamato nella piccola frazione di Salzan oltre 200 atleti ed appassionati del podismo a partecipare alla VI edizione di questo evento organizzato dalla Associazione Ricreativo Culturale Salzan.

La partenza in piazza Monte Grappa era prevista alle ore 9,00, ma già alle 8 molti podisti erano presenti nel parco circondante l’ex Caselo, tant’è che un gruppetto impaziente di aspettare lo start ufficiale, pagata l’iscrizione, preso il numero di pettorale, conoscendo il posto si sono avviati per approfittare di correre con l’ultimo fresco mattutino.

Il percorso come sempre si è svolto lungo le ampie e verdeggianti piane che da Salzan si allargano verso l’asta del Cordevole e quella della Piave, seguendo però un itinerario che gli organizzatori modificano di anno in anno per non rendere ripetitiva la corsa. Dopo un avvio tra le vie storiche della frazione, il serpentone degli atleti si è diretto verso il “gioiello” architettonico del “Molin de Santa Libera”, un passaggio vicino alle pale che tanto ricorda e rievoca le gesta della famosissima gara podistica internazionale della “Cinque mulini” che ancora si corre a San Vittore Olona in provincia di Milano. Non è un paragone scomodo o irriguardevole verso la famosa corsa, ma il “Molin de Santa Libera” è un punto di orgoglio che il Comitato dell’ARC Salzan propone ai podisti lungo l’itinerario; percorso che da sempre privilegia il camminare in mezzo al verde delle campagne, all’ambiente selvaggio dei Maserot, passando vicino alle antiche chiesette frazionali in primis del protagonista della corsa sua altezza “San Piero” (qui nella veste di Runner!), Santa Libera, San Lorenzo e San Marco.

Tantissimi i premi elargiti agli atleti grazie alla generosità di diversi sponsor che non fanno mai mancare il sostegno agli organizzatori.

Oltre all’aspetto socializzante che caratterizza questi eventi, l’edizione 2022 ha proposto anche un tema culturale di rilievo la pubblicazione del libro “Salzan: la mappa delle nostre radici” a cura della ARC Salzan in collaborazione con “il Veses”, promosso durante la manifestazione.

Il grazie degli organizzatori va innanzitutto al numeroso gruppo di atleti, a quelli che arrivano dalla provincia di Treviso, ai volontari della Croce Rossa Italiana per il pronto soccorso, alla Associazione Carabinieri in Congedo di Santa Giustina per le indicazioni lungo il percorso, alla PC e a tutte le persone che hanno ben collaborato alla riuscita. L’appuntamento è ovviamente alla prossima edizione, sempre con il bel tempo e con il sorriso degli organizzatori.

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