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Salire in montagna

la prospettiva di Luca Mercalli

Salire in montagna

la prospettiva di Luca Mercalli

Il noto meteorologo Luca Mercalli ha presentato, lo scorso 26 luglio, il suo ultimo libro “Salire in montagna” a San Gregorio nelle Alpi (Einaudi). L’evento, organizzato dalla Consulta giovani, era previsto all’aperto ma, ironia della sorte, a causa del maltempo si è dovuto trasferire nella palestra, riducendo a 95 le presenze. Nonostante il disguido, l’incontro si è svolto con una certa scorrevolezza.

Ammirevole l’iniziativa della Consulta giovani di portare a San Gregorio un autore così noto, ma ammirevole anche la disponibilità di quest’ultimo nei confronti di una modesta comunità , che ha dimostrato una certa sensibilità ambientale e culturale. L’incontro è stato curato dal giovane Enrico Lanciano che ha permesso a Mercalli di esporre le sue esperienze di vita e di esprimere una sua opinione sul rivedere il proprio stile di vita per prepararsi ad un cambiamento climatico importante, dovuto anche al comportamento dell’uomo negli ultimi decenni.

Rivedere le proprie priorità
Tale cambiamento comporterà, secondo l’autore, una diversa organizzazione di vita e soprattutto dovrà imporre nuove esperienze abitative e in luoghi diversi. L’aumento della temperatura causerà nel tempo un innalzamento del livello del mare dovuto allo sciogliersi dei ghiacciai, rendendo inabitabili certe aree attualmente sul livello del mare. Mercalli sostiene che è importante cambiare atteggiamento nei confronti del nostro di vita e cominciare sin d’ora a rivedere le proprie posizioni e priorità. La montagna, a suo dire, diventa in questa logica la realtà ideale per reimpostare la propria vita in quanto il fattore climatico permette, anche allo stato attuale, di raggiungere standard elevati di benessere.

Giovani e connettività
L’autore, a sostegno della sua teoria di rivalutazione della montagna, mette in risalto come la comunicazione e la connettività abbiano permesso di collegarsi e lavorare con tutto il mondo in tempo reale portando il grosso vantaggio di poter vivere in qualsiasi luogo senza essere penalizzati. La connettività permette anche ai giovani di rivalutare la montagna come luogo di insediamento abitativo e culturale, innescando allo stesso tempo la rivalutazione del patrimonio edilizio esistente. Secondo l’autore, bisogna lavorare anche a un nuova modalità di socializzazione, favorendo opportunità lavorative e sociali per il ritorno dei giovani nei territori di origine.

Il libro è una storia romanzata della vita dello scrittore, nato però con l’obiettivo di portare a riflettere con tranquillità sulle conseguenze dei cambiamenti climatici, trasformando un problema futuro in una opportunità di cambiamento del proprio stile di vita. Mercalli stesso, forte della sua convinzione, si è trasferito a vivere in una vecchia baita, naturalmente riqualificata ed adeguata alle tecnologie di risparmio energetico, ad una quota di 1650 metri di altitudine. A fine serata, gli omaggi del sindaco Mirco Badole, del presidente del Parco Ennio Vigne e della comunità che ha donato al meteorologo un basso rilievo in legno.

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