Nella notte tra il primo e il due agosto, un forte temporale sveglia tutti, molto vicino, sembra proprio sopra di noi, che paura! Verso l’una rinforza, poca pioggia ma vento, fulmini, tuoni sempre più vicini. Ero in camera, in piedi, parlavo con Chiara, all’improvviso un’esplosione, una luce fortissima, un boato! Mi sono trovata seduta, come se un’onda mi avesse spinta. Ancora tuoni e fulmini! L’allarme delle case vicine. Non c’è più luce, i lampioni spenti, solo buio. Torniamo a letto ma nessuno riesce a dormire. Alle 5:30 ci alziamo, è passata la paura, ma si contano i danni: mancano luce e telefono. In giardino, vasi e sedie sparsi dovunque. Alle 6:00 arriva Nicola, al termine del turno di notte. Entra in casa e mi chiede cosa fosse successo. La strada e la piazza ingombre di detriti, pensavamo coppi caduti dal tetto con il vento. È ancora buio ma si vedono parti di mattoni, sassi, malta, pezzi grandi e piccoli.
Con la luce del giorno, alzando gli occhi, abbiamo visto il disastro sul campanile! Entrando in chiesa, mi investe un tanfo di plastica bruciata, le prese, gli interruttori divelti, il contatore esploso, il quadro elettrico e il muro della sagrestia anneriti, fili colati pendono dal soffitto, solo un miracolo ha evitato un incendio! Verso le otto, tutti gli abitanti di San Gottardo si riversano in piazza, si scambiano impressioni su quella notte di terrore, nessuno immaginava un simile disastro. Tutti hanno avuto guasti a caldaie, elettrodomestici, impianti fotovoltaici, alcuni danni al tetto dovuti ai detriti lanciati dall’esplosione. Unica consolazione: nessuno si è fatto male. Ho avvisato don Luciano, don Alvise e Sisto Gusatto per i rilievi tecnici. Ora le famiglie di San Gottardo vivono con la strada chiusa e la piazza transennata, la paura che torna con il vento e la speranza che la loro amata chiesa e il campanile possano essere riparati.
Raccolta fondi per San Gottardo
Nell’ultimo incontro del Consiglio per gli affari economici si è ritenuto opportuno aprire una raccolta fondi in vista della sistemazione del campanile della chiesa di S. Gottardo,. La spesa dell’intervento, comprensiva anche della revisione del manto di copertura della relativa chiesa, ammonta a circa 83 mila euro! Auspicando che il 70% dell’intervento possa essere finanziato dall’8 per mille, si tratta di raccogliere circa 25 mila euro. Non è una cifra da poco, ma confidiamo nell’aiuto di tutti per mettere in sicurezza al più presto l’edificio e poterlo riutilizzare. Eventuali offerte possono essere date ai parroci di Sospirolo, Gron, Mas-Peron oppure versate direttamente sul conto corrente della parrocchia
IBAN: IT 62 E 08140 61311 000013047411