Carnevale, tempo di festa e allegria. Per Santa Giustina è stato in diverse epoche un motivo di fortissima aggregazione e di vanto artistico. Diverse generazioni si sono cimentate nell’arte della costruzione dei carri, coinvolgendo frazioni o gruppi associativi. Così negli anni 30 e negli anni 50, subito dopo la guerra, con i carnevali ricordati come quelli “di Cecchella”, poi negli anni 60 con i carri degli “Aspiranti di Azione Cattolica” e delle frazioni con gli spettacoli di “Ribalta Accesa” al Cinema Olimpia, per arrivare infine al grande “Karneval in Piaza” degli anni 80 e 90 e gli spettacoli di “Carosello” al cinema Odeon.
Una storia, partita da lontano, che affonda le radici in un tessuto che ha saputo mescolare la grande vena artistica che da sempre ha contraddistinto questo paese di artisti-artigiani, nella costruzione dei carri, di artisti-teatranti sul palcoscenico. Come la compagnia teatrale “Excelsior” – nata negli anni 20, che ha realizzato spettacoli fin dopo la guerra – o le attuali compagnie teatrali ancora attive come “I Saranno Famosi”, “Las Palabras”, “La Compagnia teatrale de ‘l Kalieron”. Un contesto sociale che ha saputo rinnovarsi e che nell’insieme ha dato il massimo risultato proprio negli anni 90.
Vorremmo che questo “tesoro” non andasse disperso o fosse un’eredità culturale solo di chi l’ha vissuta in diretta. Vorremmo che diventasse “Patrimonio” della comunità intera. Come? Attraverso un libro che raccogliesse tutte le testimonianze più espressive, come foto, immagini, storie. Che fosse scritto dalle “1000 mani” protagoniste di quei carnevali: costruttori dei carri, pittori, carpentieri, artisti, autisti di trattori, sarte, costumiste, truccatrici, ballerine, attori, musicisti, cantanti ecc. Insomma, di tutti quelli che hanno una foto, un video, un aneddoto da raccontare, una storia da scrivere.
Sono ancora vivi negli occhi e nella mente i grandi carri di Carfai, Ignan, Volpere, Sartena, Dussano, Salzan e de ‘l Kalieron; o le coreografie dei balletti che anticipavano i carri o i maestosi costumi delle Pleiadi. Le folle oceaniche che riempivano piazza Maggiore coperta dalla cascata di nastri dal grande campanile. Che bello se mettessimo insieme tutte queste immagini e queste emozioni. Sappiamo che anche tu hai qualcosa da raccontare o mostrare!
Allora ti suggeriamo di aprire il tuo scrigno dei ricordi e di contattate i referenti delle varie frazioni di Carfai, Ignan, Volpere, Sartena, Dussano, Salzan e de ‘l Kalieron per consegnare una foto o raccontare un aneddoto.
Se l’idea ti piace, possiamo partire subito, per realizzare assieme questo progetto.