Una nuova destinazione d’uso della scuola elementare di Arten che parte dalle voci della comunità, con il contributo di Dolomiti Hub
Quest’ultimo, innovativo gruppo sociale del territorio fonzasino – formato da figure trasversali come sociologi, progettisti, architetti – è risultato affidatario dell’incarico (attraverso l’Impresa Sociale Dolomiti Lab che lo rappresenta) da parte del Comune di Fonzaso dello studio e dell’elaborazione di proposte di rigenerazione urbana della scuola elementare, che registra un numero sempre più ridotto di iscrizioni. Infatti, ora restano solo la quarta e la quinta elementare, mentre le altre classi sono state spostate presso l’elementare di Fonzaso.
L’amministrazione comunale, con la presenza del sindaco Giorgio Slongo, della vicesindaco Matilde Vieceli e dell’assessore Francesco Simonetto, hanno presentato lo scorso 17 aprile la prospettiva di un nuovo futuro per l’edificio.
«L’amministrazione intende avviare una nuova architettura della frazione che la valorizzi e la renda attrattiva» afferma la vicesindaco. «È necessario ripensare la storica e amata scuola in un nuovo modo e pertanto si è pensato a Dolomiti Hub come soggetto del territorio che possiede competenze multidisciplinari e all’avanguardia, indispensabili al raggiungimento dell’obiettivo.
La proposta è quella di realizzare un percorso con la popolazione attraverso una piattaforma di co-design partecipativo, utile per poter capire la destinazione futura della scuola, per evitare degrado e sfruttare gli spazi e immaginare un paese a impronta famigliare».
Debora Nicoletto, sociologa e fondatrice di Dolomiti Hub, afferma: «Il valore della costruzione partecipata di una nuova geografia di servizi per famiglie e bambini passa attraverso l’ascolto e il dialogo con chi vive il territorio» e questo è il primo lavoro che è stato avviato: una mappatura delle esigenze del territorio. Sono state realizzate delle interviste alle persone che vivono la scuola quali gli amministratori, gli insegnanti, i genitori degli alunni e i servizi che sono già attivi o si stanno attivando ad Arten (il sispi “Lo Stregatto”, il gruppo di professioniste “Il Germoglio” e la nuova Ludoteca). Verrà poi realizzato un sondaggio rivolto alla cittadinanza.
Inoltre è stata messa in campo la squadra di Dolomiti Hub di geometri e architetti composta da Marj Nicoletto, Cinzia Gallina, Nicola Chiavarelli, con il supporto della docente Iuav Flavia Vaccher. La prospettiva quindi è che Arten possa diventare un nuovo polo di servizi pubblici e privati dedicati a bambini e famiglie.
Così Luca Feltrin dell’azienda padovana We Europe: «Il lavoro sulla scuola primaria vedrà il coinvolgimento attivo della popolazione attraverso un congegno scientifico innovativo, la piattaforma “Mosaic”, resa disponibile dalla nostra società in collaborazione con lo spin off dell’Università di Padova Sherpa srl. Ciò permetterà di offrire all’amministrazione entro fine anno un risultato condiviso dalla cittadinanza attraverso tre proposte di rigenerazione dello stabile».
Su una di queste ricadrà la scelta per avviare, nel 2022, la trasformazione dell’edificio scolastico.