Limana da record in questo periodo storico che non porta solo cattive notizie. Il primato di cui si è recentemente fregiato il Paese del Miele è quello di detentore del maggior numero di nati nel territorio bellunese, toccando la cifra di ben 37 bambini che hanno visto la luce in quest’ultimo anno. Un numero in controtendenza rispetto a molti altri comuni della provincia, come ricorda il vicesindaco Edi Fontana.
Per celebrare l’avvenimento, domenica 12 settembre si è svolta a Limana la tredicesima edizione della “Festa del bambino”. L’evento è nato nel 2009, grazie al costante impegno del presidente del Comitato organizzatore Alfio Mancini, con l’obiettivo di creare un momento di incontro tra tutte le famiglie della zona, indipendentemente dalla provenienza geografica o dalla condizione sociale. L’intento è proprio quello di mettere in contatto le nuove famiglie giunte a Limana, ma anche quelle che già vivevano il territorio e che ora si trovano ad affrontare questa nuova avventura con la nascita di un figlio. Un’occasione per rafforzare spirito di comunità, sostegno reciproco e condivisione tra i cittadini limanesi. Il gruppo plurietnico ha pensato a un momento di incontro e di festa, cominciando proprio dai bambini, i piccolissimi cittadini maggiormente in grado di unire e far incontrare le loro famiglie, che con la loro limpidezza e assenza di pregiudizi riescono a stringere amicizia con tutti, puntando sempre dritti al valore della persona. È attraverso i figli che i genitori possono condividere il valore universale di essere padri o madri.
La giornata è stata organizzata da Pro loco e Parrocchia, in collaborazione con il Coro Arcobaleno, il Comune e, naturalmente, grazie al contributo dei volontari. Durante la giornata, sono stati presentati alla comunità i piccoli nati a Limana nel corso del 2020, con il prezioso intrattenimento del Coro Arcobaleno, e ogni famiglia ha ricevuto un dono in ricordo della celebrazione.
«Limana è sì il Paese del Miele, e quindi della dolcezza, ma è anche il paese di San Valentino, patrono degli innamorati» ricorda Edi Fontana, vicesindaco e assessore alla cultura. «Potrebbe sembrare una battuta, ma avrà anche questo un’influenza positiva sul numero delle nascite?».