Nel viaggio alla ricerca di libri questo mese siamo con il Gufo nella Biblioteca di Cesiomaggiore, a conoscere un racconto e una formula magica per superare le paure.
Il gufo è il più grande predatore della notte, così come l’aquila lo è del giorno: la sua vista sviluppata e la sua abilità nel mimetizzarsi nell’ambiente naturale lo ha reso animale simbolo della saggezza e della consapevolezza profonda. Chi sospetterebbe mai che l’animale “invisibile che vede nella notte” possa avere paura di spiccare il suo primo volo?
E’ quello però che accade in “Prova a dire ABRACADABRA” scritto da Maria Loretta Giraldo e illustrato da Nicoletta Bertelle, dove si incontra un piccolo gufo nel suo primo giorno di volo. Tutti gli uccellini hanno imparato a volare ma Piccolo Gufo rimane fermo sul ramo con le ali chiuse. La paura lo blocca, si convince di non essere capace e i suoi grandi occhi si riempiono di tristezza. Non tutti nella vita riusciamo al primo “volo” e la paura è proprio un grande freno per ogni nuova esperienza. Sarà l’amica tartaruga ad incoraggiare e a suggerire a Piccolo Gufo una Parola Magica, SUPER magica: ABRACADABRA.
Ma perché una parola magica funzioni, ovvero crei la realtà che desideriamo, va pronunciata nel modo corretto: solo così può avere effetto.
A-B-R-A-C-A-D-A-B-R-A! Un respiro profondo, la fiducia in se stessi, una buona dose di tenacia e il sostegno degli amici scacceranno timori e paure profonde. Piccolo Gufo ora vola, vola dove lo porta il vento… Non è sempre facile credere nelle proprie capacità, superare la paura, provare e riprovare.
Spesso come adulti siamo chiamati a spronare e incoraggiare i nostri bambini, impauriti e convinti di non riuscire in una determinata situazione, ma è proprio in quel delicato momento che credendo in noi e nelle loro risorse, sostenendoli senza però forzare, possiamo accompagnarli verso nuove tappe della loro crescita, vedendoli poi “spiccare il volo”. Siate tenaci e fiduciosi!