È stato assegnato a Giorgio Tosato il premio “Montagna sospirolese 2019”. Lo studioso locale è stato insignito del riconoscimento per la sua recente ricerca storica su uomini e avvenimenti del comune di Sospirolo nel corso della prima guerra mondiale, culminata con la pubblicazione di un prezioso libro dal titolo “Un piccolo paese nella Grande Guerra. Sospirolo e le montagne di Canal del Mis 1915-1918”, opera interessante dal un punto di vista locale, ma contenente anche approfondimenti storici di ben più ampio interesse. Il riconoscimento è stato consegnato dal premiato della scorsa edizione, Pietro Sommavilla.
La consegna è avvenuta nell’ambito dell’annuale assemblea dei soci, nel corso della quale sono state anche illustrate le attività del gruppo portate a termine nel corso dell’anno. Tra queste: manutenzione di sentieri, escursioni, attività con le scuole materne, elementari e superiori, attività estiva con i giovani in collaborazione col Comune, posa delle bacheche nei centri frazionali, posa della segnaletica lungo i sentieri, realizzazione delle cartine dei sentieri della parte orientale del comune, serate di montagna e altro.
Durante l’assemblea sono state consegnati di due omaggi a Claudio Vallet, per la sua costante disponibilità nella realizzazione delle opere in legno necessarie al gruppo, e al geologo Ennio Chiesurin, che da anni assiste il Centro studi nelle escursioni tematiche con professionalità e passione. Il gruppo lavora costantemente per il territorio: recentemente ha collaborato anche per il San Zenon Trail, con la manutenzione di parte del tracciato e l’assistenza lungo il percorso. Come ringraziamento per la fattiva collaborazione, il responsabile del Trail Manuel Case ha donato al gruppo un decespugliatore multifunzione molto utile lungo i sentieri. Tra gli altri risultati recenti si annoverano l’allargamento di un tratto del sentiero Longobardo (anello bianco) nella zona di Maras e Moldoi, che ha ridato così visibilità ad alcuni muretti a secco, e il taglio di una serie di piante cadute lungo l’anello rosso e arancione. In particolare nel tratto dal “cargador de Maras” al “cogol dei Rossi” è stato sistemato e reso più visibile il tracciato.