800 038 499

Numero Verde gratuito

Email

info@ilveses.com

Pelmo d’Oro 2021

La rassegna ospitata a Pradenich

Pelmo d’Oro 2021

La rassegna ospitata a Pradenich

Cesiomaggiore ha ospitato la 23^ edizione del Premio Pelmo d’Oro. L’appuntamento si è svolto sabato 24 luglio nella sala polifunzionale di Pradenich. I premiati sono stati l’altoatesino Christoph Hainz per l’alpinismo in attività, l’agordino Eugenio Bien per la carriera alpinistica, il bellunese Giuliano Dal Mas per la cultura alpina. Il premio speciale Dolomiti Unesco è stato assegnato alla Sezione Cai di Mestre per la gestione del rifugio Galassi e il premio speciale della Provincia di Belluno è andato a Giuseppe Tabacco, fondatore e titolare delle Edizioni Tabacco. Ancora, la solidarietà con il premio “Giuliano De Marchi” al carpigiano Dante Colli. Oltre alla consueta scultura del Monte Pelmo, opera del maestro Gianni Pezzei, sono state consegnate due opere realizzate dallo scultore Italo De Gol, nato e cresciuto tra Cesiomaggiore e Santa Giustina. La manifestazione della Provincia di Belluno, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, gode del patrocinio della Regione del Veneto, del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dell’Unione Montana Feltrina, oltre a numerosi collaboratori e sponsor.

I premiati
Christoph Hainz – Alpinista e guida alpina, ha realizzato nel 2019 una via di 47 tiri di corda sulla parete sud della Cima Grande di Lavaredo; un progetto accolto e sostenuto dal Cai di Auronzo per l’anniversario della prima salita alla vetta ad opera di Paul Grohmann. In accordo hanno deciso di chiamare “Grohmann-Hainz” questa bella via, una sorta di seconda normale che sale dal punto più basso fino a raggiungere la vetta.

Eugenio Bien – Eccellente rocciatore e uomo di grande disponibilità e spirito volontaristico, che lo hanno portato ad assumere compiti e cariche – fra cui la presidenza della sezione agordina del Cai. Anche la squadra della stazione del Soccorso alpino di Agordo l’ha visto tra i suoi più validi componenti praticamente per una quarantina d’anni. Attento e prudente, si è dimostrato in tante occasioni una carismatica figura per l’attività alpinistica agordina.

Giuliano Dal Mas – Instancabile, appassionato scopritore dei tesori nascosti nel paesaggio dolomitico, che ha saputo raccontare in un’intensa attività divulgativa con incontri culturali e, soprattutto, con una cospicua produzione letteraria. Ha promosso l’apertura dell’escursionismo al grande pubblico curando, nel contempo, una metodologia di approccio alla montagna il più possibile consona ai valori delle generazioni passate. Da quest’anno è collaboratore della nostra rivista.

Dante Colli – Alpinista-farmacista, salitore di un migliaio di vie in Dolomiti, autore di centinaia di pubblicazioni sulla montagna, protagonista di un volontariato specialistico (premio Avis), valente amministratore pubblico in campo sanitario e finanziario, presidente attuale del Gism (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) nonché storico promotore di opere alpine sulle Dolomiti Bellunesi.

Sezione Cai di Mestre – Premiata per il secondo mezzo secolo di autogestione del rifugio Galassi alla Forcella Piccola del monte Antelao. Veterani e nuove leve, attraverso la loro opera totalmente gratuita, garantiscono ogni anno l’apertura e la complessa gestione di un rifugio con 90 posti letto e una sala multimediale disponibile per eventi.

Giuseppe Tabacco – Imprenditore friulano, con le sue carte in scala ricche di particolari, ha permesso agli amanti delle montagna di percorrerne i sentieri nella totale consapevolezza delle loro caratteristiche e difficoltà. Le sue carte sono utilizzate dal Cnsas del Veneto per operazioni di ricerca e soccorso.

Galleria Immagini

Acegli l’area tematica che più ti interessa oppure clicca sulla casa per ritornare alla Pagina Principale del sito.