Un segno di normalità, un indice di ripresa, un segnale di speranza! Sono, infatti, ricominciati o iniziati, a seguito del lockdown, nuovi lavori pubblici nel territorio comunale di Pedavena.
Ripresi, dunque, i lavori dei muretti, in località Valerna: nel frattempo il Comune è risultato beneficiario di un contributo di 400.000 euro che permetterà, tra le varie cose, di proseguire con la sistemazione dei muretti anche a nord della strada stessa. Poi, dopo aver terminato, all’inizio della “fase uno”, i lavori della sede del volo libero, negli ultimi giorni di maggio sono stati completati anche quelli presso la sede della Protezione civile, andando così a potenziare una zona, come quella del Boscherai, di straordinario valore per tutto il territorio. Inoltre, è stata dipinta la segnaletica orizzontale, accompagnata dall’illuminazione presso i nuovi parcheggi, adiacenti al plesso scolastico, che miglioreranno la viabilità della zona delle scuole e della piscina.
Ma il clou, per i lavori pubblici pedavenesi, sono il cantiere di adeguamento antisismico della scuola media, i lavori per la fibra di via Faont e via Vecellio e il progetto “Open fiber” che porterà la fibra ftth (direttamente negli edifici) in oltre l’80 % del territorio comunale. Il primo è un intervento di consolidamento sul quale l’amministrazione comunale ha puntato molto, con l’intento di rendere la scuola media più sicura. Questo lavoro è, infatti, la continuazione del primo, avvenuta 7/8 anni fa. Si completa, così l’intera messa in sicurezza, da un punto di vista sismico, del complesso della scuola media. Il primo stralcio riguardava il blocco delle aule; ora, con questo, si ultimano il blocco stesso, gli uffici amministrativi e l’atrio.
La posa della fibra, invece, sarà molto utile per garantire al territorio una copertura di rete ottimale. Su oltre il 50% dello stesso è già stata posata la fibra Telecom e i lavori, in via Vecellio e via Faont, rientrano nell’ultima trance inerente alla stessa azienda. Open Fiber, altresì, è un progetto, partito dallo Stato, che ha appaltato alla società, di cui sopra, il compito di portare la fibra, specialmente, nelle frazioni. La richiesta, poi, che il Comune ha avanzato è stata quella di escludere un sistema di fibra tramite onda e di posizionare ovunque il cavo.