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Parole de ‘na olta: la sguìndia

detto anche "morbìn"

Parole de ‘na olta: la sguìndia

detto anche "morbìn"
Al canton dei bekanot - Parole de na olta - la Sguindia

Na olta i ghe ciamea “sguìndia” o anca “morbìn”. Che sarie na via de medo tra an “mal star” e la voia de far qualcossa che te vien voia de far e che l’e n toc che no te ghe riva. Insoma, sarie che la sguinda la te fa deventar an “anima in pena”. Sarie in italiano… inquietudine…?

Eco, mi me ha ciapà sta “inquietudine” parché le sempre pì dura scriver in dialeto. Par via de tante rasòn. E alora me vien la sguìndia de domandarme: Come se scrivelo sto dialeto? Ghe riveo a lederlo pulito? Ma esistelo ncora sto dialeto? E, domanda ncora pi dreta: esistelo ncora i Belunesi? Massa domande.

Facciamo ordine. O almeno proviamo.
Il dialetto bellunese della Valbelluna ha sfumature sensibilmente diverse fra di loro. Come tutti i dialetti cambia da paese a paese, da valle a valle. Del dialetto arcaico ovviamente rimane ben poco. Come tutte le lingue sfuma, cambia con il tempo. Molti vocaboli muoiono con il morire, per esempio, delle tradizioni, dei lavori legati alla terra, alla fatica dell’uomo.

I diversamente giovani ricordano molte parole che non si usano più. Chi si ricorda il significato di “pria”, “patirloca”, “bredol”, ecc. ecc.? Non certamente le nuove generazioni! Muoiono le parole legate alla natura in quanto vi è sempre meno contatto con la natura stessa nel suo particolare, nel suo dettaglio. Insieme al dialetto, insomma, sparisce la cultura legata al passato e molto spesso il dialetto si fonde con la lingua nazionale, l’italiano, che sta cambiando anch’essa.

Detto questo, che me par anca massa, per quest’anno vorremmo proporre un’idea. Una sfida (ostrega!).

Facciamo rivivere le parole perdute!
Abbiamo questo potere! Come fare? Usiamo la tecnologia digitale (e non facciamoci usare una volta tanto).

Tramite il sito www.marioebruno.it oppure con la mail info@marioebruno.it inviateci le vostre parole in dialetto. Vogliamo quelle più sconosciute, più divertenti, più curiose, più strane. Dateci anche una vostra traduzione. Già nel sito troverete una sezione dedicata a frasi dialettali e altro (mandè robe pulito, no porcarie! Facciamo i signori me racomande). Dalle vostre parole partiranno i nostri articoli. Mandateci spunti e parleremo di quello che ci indicherete. Magari saremmo felici se arrivassero anche indicazioni provenienti da altri dialetti. Che spettacolo. L’Italia ne è piena!

Fon na proa, vedon se la funziona. Ma satu che bel.. Intorno ale parole forse pol naser ancora una… identità: i nuovi Valbellunesi!

Bon an! Fe pulito!

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