«Con il parco giochi realizzato su un’area comunale dai volontari delle associazioni locali del Gruppo Ana Alpini e Amici del Casel, la piazza del paese tornerà ad essere viva e luogo di aggregazione per famiglie e bambini. È giusto che un parco giochi sia in piazza, non nascosto in aree periferiche. La piazza è l’anima del paese e va curata, arricchita di vitalità, tutto questo per tenere in vita un paese e per creare un luogo di aggregazione. Stiamo ripartendo, la pandemia sembra allontanarsi e l’inaugurazione di un parco è un bel segnale di ripartenza». Questo il messaggio del sindaco Paolo Perenzin di sabato 29 maggio, giorno dell’inaugurazione.
Questo progetto è nato per sostituire un precedente parco, realizzato da don Pasquale, che nel tempo si è rovinato, diventando inutilizzabile. Sulle panchine vicino a quel parco, sotto agli alberi del sagrato, era solito sedere un socio alpino, Elio, che trascorreva il proprio tempo guardando i bimbi giocare o semplicemente osservando le attività della piazza.
Un giorno, mentre passavo di là, Elio attira la mia attenzione agitando il bastone. Quel giorno sollecitò un mio interessamento affinché un nuovo parco potesse riportare qui la gioia dei bambini. Era deciso: gli Amici del Casel e gli Alpini dovevano trovare una soluzione.
Ci sono voluti più di due anni per portare a compimento il desiderio di Elio e il nostro rammarico è che non ci sia stato il giorno dell’inaugurazione a festeggiare dato che purtroppo, lo scorso dicembre, come dicono gli Alpini, “è andato avanti”. Due anni necessari a valutare più opzioni sul luogo dove costruire il parco; dopo alcuni rallentamenti dovuti a pandemia e burocrazia, siamo riusciti ad arrivare in fondo grazie alla tenacia del geometra Francesco Turrin, del capogruppo Germano Perera e alla laboriosità di tanti volontari.
Un buon esempio di collaborazione fra amministrazione pubblica e volontariato: assieme abbiamo realizzato un luogo di aggregazione e gioco per i bambini di Villabruna, ma abbiamo anche ridato vita alla piazza, fulcro ed anima di ogni paese.
Le associazioni assieme all’amministrazione hanno il dovere di preservare questi luoghi, di renderli accoglienti; non solo per i paesani ma anche per chi arriva in piazza e magari attinge un po’ d’acqua alla fontana, sempre bella e piena di fiori grazie a un gruppo di signore che in modo spontaneo la curano per tutti noi.
Il nostro ringraziamento va all’amministrazione comunale, al sindaco Perenzin, che ha subito supportato questo progetto, ma anche a tecnici comunali eaddetti alla manutenzione del verde che ci hanno permesso di realizzare un’opera a regola d’arte, un’area sicura e funzionale. Hanno contribuito economicamente all’acquisto dei giochi anche lo Sci Club Villabruna, l’associazione Donatori di sangue di Villabruna, Lasen e Arson, il gruppo Filò, i titolari dell’osteria Villabruna, l’Asd Feltre Velo/cicli Dalla Rosa. Infine, le insegnanti della scuola elementare di Villabruna hanno proposto ai bambini un progetto educativo sul tema della solidarietà legato al parco.
Questo è il migliore segnale di ritorno alla normalità: veder aprire un parco, dove i bambini possono tornare ad incontrarsi per giocare in piena libertà. Siamo felici di aver mantenuto la promessa fatta ad Elio e la gioia di vedere quest’area viva, fonte di divertimento e felicità, sarà per noi la più bella ricompensa che ci potrà essere. Bambini divertitevi!