Oltre al Monte Avena, il comune di Pedavena presenta numerosi altri punti di interesse. Si parte dalla fabbrica di birra Pedavena, che ha assunto col tempo un valore simbolico per tutto il territorio. Fondata dai F.lli Luciani di Canale d’Agordo nel 1897, fu assorbita nel 1974 dal Gruppo multinazionale Heineken, per passare poi nel 2006 sotto la gestione della Birra Castello di Udine. Alla fine degli anni Trenta allo stabilimento è stata affiancata la famosa birreria, con l’ampio porticato affrescato da Walter Resentera con motivi ispirati alle Leggende dei Monti Pallidi ed un parco-zoo, dotato di moderni impianti sportivi (campi di tennis e di bocce). È sede di importanti manifestazioni che si svolgono nel corso di tutto l’anno. Dal piazzale della birreria si raggiunge, per un suggestivo percorso ciclabile che costeggia il torrente Colmeda, il Municipio e da qui la piazza di Pedavena. Nei pressi, sorge il primo Centro visitatori del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, denominato “Il Sasso nello Stagno”. Inaugurato nell’anno 2000, è oggi in attesa di opportuna ristrutturazione.
PERCORSI E SENTIERI
Numerosi sono i sentieri che attraversano il territorio, raccolti nella guida “Scopri Pedavena” pubblicata dal Comune di Pedavena con la locale Pro Loco. Tra gli altri segnaliamo:
- il viaggio dei devoti, che dalla frazione di Facen, sul versante orientale del Col Melon, conduce attraverso un sentiero puntellato da capitelli votivi al Santuario dei Santi Tiburzio e Susanna. Fu eretto da un eremita tra il XV e il XVI secolo sui resti di un’antica torre di avvistamento nei pressi una fonte d’acqua che, secondo la tradizione popolare, possiede proprietà miracolose;
- la via delle maiolere, sentiero percorribile a piedi o in mountain bike, che dall’abitato di Norcen porta attraverso la stretta Valle Valerna in località Ai Paradìs, alle pendici del Monte Magheròn, con ampi pascoli e le caratteristiche “maiolère”, ripari temporanei destinati all’allevamento dei bovini e alla fienagione;
- la via dei borghi rurali, itinerario che dalla Valle di Faont conduce ai paesi di Carpene e Cardenzan, dotati di caratteristiche chiesette e strutture ad uso civico (fontane e lavatoi).
LUOGHI DI CULTO
Molto diffusi nel territorio gli edifici a carattere religioso: oltre alla Chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, vanno menzionati, tra gli altri, il Santuario di Travagola intitolato alla Madonna del Caravaggio, che conserva al suo interno la pala d’altare di Francesco Frigimelica (Trasfigurazione di Cristo fra Elia e Mosé), e non ultima la Chiesa di Sant’Antonio Abate di Murle, fra le più antiche di Pedavena, costruita dalla Famiglia Rambaldoni attorno al 1470, al cui interno campeggia una pala del feltrino Pietro Marescalchi raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Antonio Abate e Antonio da Padova. Proprio quest’anno si celebrano i 400 anni dalla sua consacrazione (1621).
BENI STORICO-ARTISTICI: LE VILLE
Significativa la presenza nel territorio di numerose ville, costruite tra il ‘500 e il ‘700 da nobili e ricche famiglie feltrine. Fra tutte spicca per le imponenti dimensioni Villa Pasole (XVII secolo) ristrutturata nella metà del ‘700 con l’aggiunta di un elegante scalinata a tenaglia, di un piccolo frontone e di un ampio giardino, con una peschiera. Fu sede dell’Accademia degli Erranti, un cenacolo di intellettuali ed artisti che qui si ritrovavano a disputare di lettere e filosofia. Altre ville e case padronali, di tono minore, sono sparse sui colli limitrofi: Villa Facen-Orum (XVII sec), in bellissima posizione dominante la vallata; Villa Marsiai (XVIII sec), oggi sede della Comunità San Francesco; Villa Norcen, la più antica (XVI secolo) nell’omonima frazione; Villa Vecelio di origine seicentesca fatta restaurare alla fine dell’800 dallo storico feltrino don Antonio, sepolto con la madre nell’attiguo oratorio; Villa Lusa a Murle (XVIII sec); Villa Crico la più recente (XIX sec), costruita in perfetto stile neoclassico in località Sega.