Attenzione rallentare, in questo paese i bambini giocano ancora per strada.
Lettere colorate, macchine e bambini che giocano: è questo il contenuto dei cartelli che l’amministrazione comunale di San Gregorio nelle Alpi installerà in tutti gli ingressi del paese. I segnali stradali, disegnati dai bambini delle scuole elementari presenti sul territorio, misureranno sessanta centimetri per novanta e saranno pronti per l’inizio dell’estate.
Le origini dell’iniziativa
L’iniziativa, che fa parte del progetto “Cittadinanza attiva, i bambini di San Gregorio cittadini attivi del loro territorio”, nasce nel 2019 da una proposta dell’associazione Dafne che si occupa di tutela dei diritti dei bambini e propone agli enti pubblici iniziative per la prevenzione di abusi e maltrattamenti sui minori. L’associazione ha coinvolto la biblioteca comunale, il sindaco Mirco Badole e il doposcuola Opplà, gestito dagli educatori di Società Nuova e operativo negli spazi messi a disposizione dalla Fondazione Lucia De Conz dal 2013.
«Abbiamo chiesto ai bambini quale fosse secondo loro il messaggio di tutela ambientale da trasmettere alla cittadinanza», spiega la bibliotecaria Katia Guardafigo, «e i bambini hanno risposto che vogliono che la gente vada piano in macchina».
«Una scritta che profuma di passato “In questo paese i bambini giocano ancora per la strada” ma che guarda al futuro», sottolinea Sara Reolon, educatrice di Società Nuova, che aggiunge: «e rivendica gli spazi pubblici come appartenenti anche a quei cittadini che hanno meno di tredici anni e che troppo spesso sono confinati tra quattro mura o dietro un cancello».
Il rischio di una scuola “pluriclasse”
L’iniziativa assume ancora maggiore importanza in un comune in cui lo spopolamento e la drastica diminuzione dei nuovi nati rischia di portare a una scuola “pluriclasse” con tutte le problematiche che ciò comporterebbe. Il 15 marzo scorso, rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, della Fondazione Lucia De Conz, gli educatori di Società Nuova e il sindaco si sono confrontati nel corso della riunione del comitato di gestione del servizio di doposcuola. Dall’incontro è emersa l’importanza di rilanciare la scuola del paese rinsaldando, ad esempio, la collaborazione tra scuola e doposcuola, in una sinergia educativa che consideri il bambino nella sua completezza e ampliando l’offerta alle famiglie attraverso, ad esempio, l’ipotesi di un servizio mensa per i bambini a km zero. Tutti i soggetti coinvolti si sono dimostrati decisi a rafforzare la cooperazione al fine di allargare il bacino degli iscritti alla Scuola primaria “Loris Giazzon” auspicando l’iscrizione di bambini che vengono da fuori comune.
La scuola è già stata protagonista del “progetto ambiente”, che lo scorso anno ha visto la distribuzione da parte del sindaco Badole di 150 borracce per limitare l’uso della plastica e del “Riciclo Giochi”, grazie al quale i bambini hanno scelto un gioco inutilizzato per regalarlo ad altri bambini. Il “progetto cartelli” invece avrà il suo culmine all’inizio dell’estate prossima con l’affissione dei cartelli e l’inaugurazione, si spera, con la partecipazione dei bambini.