Ormai siamo entrati nei mesi estivi e la bella stagione si è aperta nel migliore dei modi anche nell’area di Pian Falcina, in Valle del Mis. Certo, una frequente pioggia ha in parte ostacolato la riapertura; in ogni caso – pur confidando a breve in uno splendido sole – il meteo avverso non sarà un problema in quanto il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi ha appena installato la struttura coperta all’esterno del chiosco gestito dalla Cooperativa Val Cismon, garantendo così diversi posti al riparo.
«Un ulteriore tassello di una strada che va nella giusta direzione» commenta il direttore del Parco Ennio Vigne. «Per ora viene offerto un servizio di ristorazione con proposte variegate come panini, toast, ecc. ma si sta lavorando per poter ampliare il fabbricato “servizi” esistente in loco per adibirlo a ristorante, puntando anche all’ampliamento della stagione di apertura, estendendola da aprile sino ad ottobre. Questo presuppone lavori di adeguamento non impattanti sull’edificio, in accordo con l’Ulss, e il successivo, più impegnativo, acquisto della cucina».
Intanto si è avanzati a piccoli passi: si sta lavorando all’area camping, già comunque attiva, con il recupero del fabbricato in muratura adibito ad ufficio per la ricezione turistica più una stanza per il custode, che sarà completato entro agosto.
Decollerà anche, a luglio, la sperimentazione di un parcheggio, all’ingresso dell’area, con la finalità di ridurre il numero di auto in accesso, educando a un turismo salutare, per favorire lo spostamento in gruppi ed evitare soste selvagge, come in passato; la cifra, non ancora decisa, sarà esigua (forse di 5 euro al giorno).
A buon fine anche la collaborazione col Centro Studi montagna sospirolese, che ha recuperato il sentiero che parte da Pascoli e arriva a Pian Falcina, il quale, tabellato dal Parco, sarà oggetto di una convenzione tra l’ente e l’associazione per la sua vigilanza e manutenzione. Insieme al Comune di Sospirolo, il Parco sta progettando anche un evento di cicloturismo che prevede la chiusura al traffico della valle, consentendone il raggiungimento solo con bici o navetta.
In zona Pian Falcina funziona inoltre il wi-fi, mentre per fine stagione si prevede in loco anche un ripetitore in modo da ampliare il campo in buona parte della valle, anche se raggiungere l’obiettivo è molto laborioso. Inoltre, addentrandoci nella Val del Mis, riapriranno anche i Cadini del Brenton, altra area oggetto di straordinaria manutenzione: «Qui è stato ritinteggiato il fabbricato di legno all’ingresso e cambiata la segnaletica, come in altre zone del Parco» chiarisce Vigne. «Una convenzione con Unifarco consentirà visite guidate agli ospiti dell’azienda e gadget dedicati». Buone nuove, dunque, per il gioiello sospirolese, mentre in seguito l’attenzione del Parco si sposterà anche sulle sue altre realtà, come ad esempio la Val Canzoi.
I gestori
Un’area bar ben attrezzata e riparata, con panini, insalate, taglieri ed altro in una location straordinaria. Questo offre la nuova gestione, che punta anche a predisporre una cucina take away con un modulo attrezzato e ne sta vagliando la possibilità. Anche se un po’ penalizzato dal tempo di questo avvio stagione, Daniele Olivotto, presidente della Cooperativa Val Cismon, si dice soddisfatto: «Grazie alla promozione social, vi sono già molte prenotazioni presso le nostre casette/bungalow e richieste per le griglie». Non solo; vi è anche la parte extra-commerciale: «Vi saranno incontri culturali con esperti di natura, storia, archeologia e geologia del territorio e abbiamo denominato i nostri edifici con i toponimi dei luoghi, da Nusieda a Riverta, perché vorremmo che chi entra in Valle acquisisse consapevolezza dell’importanza della storia locale». I gestori contribuiscono inoltre a regolamentare l’ordine delle auto parcheggiate in zona e sono attenti a sensibilizzare i turisti nel corretto smaltimento dei rifiuti (fornendo loro ad esempio il sacco dell’umido). Ribadita dalla Cooperativa, come anche dal Parco, l’ottima collaborazione con Comune, Csms, Pro loco.