Un progetto di riqualificazione importante, un lavoro che può dare la svolta al territorio pedavenese e non solo. È stato, infatti, approvato il 30 giugno, in consiglio comunale, l’ampliamento e l’ammodernamento della piscina. Il tutto è finanziato per il 90% grazie ai Fondi di confine per un costo complessivo di 2,3 milioni di euro che prevedono 1,7 di lavori e i restanti di spese varie.
I FUTURI LAVORI
L’assessore all’urbanistica Cristiano Velo pone l’accento, soprattutto, in due direzioni: la prima sull’ampliamento che si svilupperà ad ovest dell’impianto e che prevede la costruzione di una vasca di 120 metri quadrati adatta alla riabilitazione, ai bambini che iniziano a nuotare e all’attività fisica degli anziani. La seconda sull’attenzione che verrà posta nei confronti delle persone con disabilità in termini di accesso all’impianto e alla vasca tramite, nel primo caso, un ascensore a livello stradale che permetterà di giungere in vasca; nel secondo, con lo studio di una rampa di accesso alla piscina stessa.
Velo parla, poi, dell’aumento del numero degli spogliatoi che verranno raddoppiati rispetto ai due attuali, uno maschile ed uno femminile, oltre all’ammodernamento della parte tecnologica della piscina che comporterà anche un miglioramento energetico. I lavori non limiteranno la funzione del luogo fino a quando non si arriverà al momento del cablaggio tra la vasca esistente e quella nuova: momento in cui la piscina dovrà rimanere chiusa.
Soddisfatto il sindaco Nicola Castellaz che vede, in quest’opera, una delle priorità dell’amministrazione, ringraziando, anche, gli attuali gestori dell’impianto per la preziosa collaborazione. Castellaz, particolarmente attento all’ambito della tematica di fare rete, crede che questo lavoro possa portare benefici all’intera area feltrina sia in termini di servizi resi, sia a livello turistico.