È risaputo, e il nome lo conferma, che storicamente il Nevegal ha puntato su una sua vocazione turistica invernale piuttosto che estiva, tanto da essere stato palcoscenico di eventi di caratura globale, su tutte le Universiadi del 1985. Eppure, da qualche anno a questa parte, lo sforzo da più parti è quello di mettere a valore le bellezze del colle anche nei mesi più caldi dell’anno, e l’estate appena trascorsa ha contato molte iniziative in tal senso.
I sentieri
Fondamentale è stato il lavoro di tabellatura finanziato dal Comune di Belluno dell’intero patrimonio sentieristico; il Nevegal, infatti, gode di numerosi sentieri fuori dagli itinerari tradizionali, spesso sconosciuti anche a chi la zona la frequenta da anni, sentieri che meritano una loro riscoperta e valorizzazione. Proprio per favorire questo obiettivo, la nuova società gestrice degli impianti di risalita “Nevegal 21” ha pensato bene di realizzare e stampare una mappa disponibile all’interno dell’infopoint situato nel piazzale del Nevegal.
L’adrenalina
L’estate 2021 ha portato anche alla realizzazione di una pista di downhill, ultimata e aperta nei primissimi giorni di agosto, un’attrazione in più capace di intercettare un’ulteriore fetta di appassionati della montagna; è possibile, infatti, risalire con la seggiovia e sfrecciare sul vertiginoso percorso che porta a valle. La stessa apertura della seggiovia è un elemento importante e per nulla scontato, che incrementa l’inclusività del Nevegal permettendo a tutti di godere i panorami in alta quota.
La panchina “social”
Va ancora una volta ricordata la panchina gigante installata nei pressi di Casera Erte, inserita nella rete nazionale delle “big bench community project”, iniziativa che sta registrando un successo che va oltre ogni più rosea aspettativa. Un modo innovativo di fare promozione: le foto postate sui diversi social sono, infatti, volano che stuzzica la curiosità del popolo del web.
Infine la porta di accesso del Nevegal: la rotonda completamente rinnovata grazie ad un’iniziativa promossa dall’associazione “Vivaio Dolomiti”, un tocco di novità e bellezza capace di salutare gli ospiti in arrivo e dare un caloroso “arrivederci” a quelli in partenza. Sì, arrivederci, perché un buon motivo per tornare a visitare il Colle non manca mai.
Cicheti in cresta
Mettete insieme le bellezze naturalistiche del colle più amato dai bellunesi e le prelibatezze dei loro ristoratori ed ecco svelati gli ingredienti segreti di un evento ogni anno sempre più apprezzato: i “Cicheti in cresta”. L’evento, organizzato e coordinato dalla Pro loco Pieve castionese, è ormai un must dell’estate bellunese, tanto che anche quest’anno ha registrato il tutto esaurito con oltre 360 iscritti. L’edizione 2021 ha proposto ben 8 tappe culinarie di altrettante attività ristorative del Nevegal, un itinerario capace di abbracciare gran parte delle aree più belle e panoramiche del comprensorio, permettendo agli iscritti di godersi l’invidiabile panorama sulla Valbelluna da un lato, e sulla Laguna veneziana dall’altro. Ormai da anni l’evento viene seguito e coordinato dalla consigliera Claudia Cibien, a cui va dato il merito dell’organizzazione di diversi altri eventi sul colle, dalla Mostra Mercato svolta la settimana precedente ai Cicheti e la novità del Mercatino natalizio, che, con una tappa forzata l’inverno scorso, verrà certo riproposto. Claudia Cibien si dice particolarmente soddisfatta: «Anche quest’anno i Cicheti si sono rivelati un evento vincente, non solo nel numero dei partecipanti, ma anche dai feedback ricevuti durante la giornata. È sempre difficile organizzare giornate come queste, e la pandemia ancora in atto di certo non aiuta, ma vedere avventori di tutte le età, e soprattutto giovani, popolare con entusiasmo il nostro colle ripaga di ogni fatica».