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Nevegal – aprono gli impianti

ma il freddo manca all'appello

Nevegal – aprono gli impianti

ma il freddo manca all'appello

Riparte la stagione invernale e riaprono gli impianti sciistici dell’Alpe del Nevegal, oggi gestiti dalla Società Nevegal 2021 Srl. Un inverno che ha dato l’illusione di una partenza con i fiocchi e che proprio nel periodo natalizio – quello delle settimane bianche per eccellenza – si è fatto da parte per lasciare il posto a un autunno che non se ne vuole andare. «Quest’anno c’erano tutti i presupposti per una stagione ottima» spiega il presidente della Società Nevegal 2021 Srl, Alessandro Molin. «Siamo partiti benissimo. Sono tante le persone che ci hanno dato fiducia e che ringraziamo: abbiamo venduto oltre 1300 skipass stagionali, con una campagna di prevendite online che è andata oltre le aspettative, superando i numeri dello scorso anno. Questi dati, insieme alla copiosa nevicata che ha aperto la stagione, ci hanno fatto ben sperare. Poi, i tre giorni di brutto tempo hanno rovinato il clima, che è rimasto caldo in modo anomalo per tutto il restante mese di dicembre.»

Ottima anche la situazione delle richieste per la scuola di sci. In molti hanno prenotato corsi con i maestri della scuola per i mesi invernali. «Lavoriamo attraverso progetti degli Istituti Scolastici su tutta la pianura veneta, dalle scuole materne alle medie, soprattutto con Treviso, Mestre e Venezia. E non solo. Abbiamo 30 maestri che stanno lavorando con una pista e mezza.» A rischio anche le numerose competizioni sciistiche programmate per la stagione, tra cui l’importante Trofeo Alpe Cimbra.

Una situazione climatica che rischia di rovinare la stagione, con notti di freddo che si contano letteralmente sulle dita di una mano. «La parte alta del Nevegal è ancora innevata molto bene, mentre la parte bassa e del piazzale ha sofferto il caldo natalizio, ponendo le piste in una situazione deficitaria. Di conseguenza, l’offerta è ridotta rispetto a quanto ci eravamo prefissati di fare, e ciò dipende solo dalle temperature. Non è normale che a Natale non si sia mai andati sotto lo zero.»

Nonostante ciò, venerdì 30 gennaio si è svolta la tradizionale fiaccolata dei maestri di sci, in occasione dell’apertura della Coca Bassa. Ci auguriamo che questa tradizione sia di buon auspicio e che quando leggerete questo articolo, gli attesi giorni di freddi siano finalmente arrivati.

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