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Natale: la festa delle Famiglie

Il teatro come forma di condivisione

Natale: la festa delle Famiglie

Il teatro come forma di condivisione
la compagnia teatrale "Le Farine Fossili di Quero"

Platea di un teatro di provincia. Gli attori arrivano, si salutano, un abbraccio, un sorriso… a breve si prova: sabato andrà in scena in una minuscola sala di un paesino della provincia “Natale al basilico”, la commedia della compagnia.

– Riguardo le feste, dimmi un po’: tu cosa farai a Natale?
– Non lo so, le solite cose, il presepio, il pranzo dai miei, lo scambio dei regali…
– Ah, io invece andrò sicuramente alla Messa di mezzanotte, poi un paio di brindisi con gli amici e dopo letto fino a mezzogiorno…
– Io no, andrò a Messa al mattino, poi pranzeremo tutti dai nonni e di pomeriggio passeggiata all’aperto…
– Noi invece, dopo il cenone della vigilia, resteremo a casa con i bambini…
– Bravi davvero, ma noi andremo sulla neve, in pista sugli sci fin dal mattino e poi pranzo già prenotato al ristorante…
– Beati voi che potete, sapete come dice il vecchio proverbio, no? Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, io preferisco stare a casa, magari in pigiama tutto il giorno…
– Ma vuoi mettere due giorni in una grande capitale tipo Parigi? Luci e festoni dappertutto, locali alla moda e viali pieni di gente, meglio una grande festa movimentata!
– Sai che ti dico? Noi invece andremo al cinema, anzi… a teatro! Sì, sarà fantastico vedere qualche spettacolo a tema durante le feste, renderà l’atmosfera più calda e sentita, ci farà sognare grandi cose in attesa della notte che verrà…
Quante opzioni tutte diverse e a loro modo interessanti per un giorno così speciale… già speciale, ma per cosa? Chi se lo ricorda più? Che poi ti capita la suocera ospite in casa, magari una tormenta di neve blocca tutta la famiglia sotto lo stesso tetto e… addio bei programmi, addio vacanze, addio libertà, addio pace agognata… Allora anche il giorno di Natale potrebbe assumere sfumature inedite, finanche esotiche e aprirsi a nuovi scenari e finali tutti da inventare, anche se in fondo sempre… in famiglia!
Proprio così, alla fine il Natale è proprio la festa della famiglia o meglio delle famiglie, che sono tutte uniche, straordinarie e differenti tra loro e si ritrovano proprio nel giorno in cui, tradizionalmente, tanto tempo fa si formava una famiglia che era essa stessa unica, straordinaria, diversa e… Santa.
Poco importa se le nostre famiglie non saranno tutte sante come quella, basta che non ci manchi mai la voglia di stare insieme e di condividere ancora gioie, ricordi e speranze grazie a quel magico ingrediente che non deve mancare mai su nessuna tavola: l’amore reciproco.
Buon Natale a tutti!

Il Natale a teatro

gli spettacoli più celebri

Oltre a film e colonne sonore, il tema del Natale ha ispirato anche molti celebri opere liriche, balletti e rappresentazioni teatrali. Partiamo proprio dallo spettacolo citato nell’articolo ed egregiamente rappresentato dalle Farine Fossili: “Natale al basilico”, il cui copione si basa sulla commedia teatrale scritta da Valerio Di Piramo (Pescia, 1953), brillante autore ed attore. Vi si ritrova, naturalmente, la bufera di neve, che imprigiona in casa i protagonisti nei giorni precedenti al Natale, e la convivenza forzata dà vita a continui ed esilaranti colpi di scena.

In questi giorni, poi, grazie al film Disney si sente molto parlare de “Lo Schiaccianoci” che trae ispirazione dall’omonimo balletto di Čajkovskij a sua volta basato sui racconti di Hoffmann e Dumas padre: sullo sfondo natalizio, c’è la tenera storia di una giovane ragazza russa, Maria, che si risveglia da un sogno (o sarà realtà?). Un’altra celebre rappresentazione sul tema, portata spesso sul palcoscenico in questo periodo, è il “Canto di Natale” basato sull’opera di Charles Dickens, che racconta di miseria e riscatto dall’avarizia. Sotto i riflettori, capiterà di vedere sceneggiature tratti da racconti di scrittori come Pirandello (Sogno di Natale), Soldati (Natale e Satana), Rigoni Stern (Quel Natale nella steppa), Guareschi (La favola di Natale) e molti altri. Impossibile, infine, non ricordare quella che è la commedia forse più nota di Eduardo De Filippo, “Natale in casa Cupiello”, portata in scena per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli il 25 dicembre 1931. Al centro della vicenda, in un certo senso, è il presepe alla cui distruzione da parte di Ninuccia seguirà un intreccio tragicomico di intrighi. Per evitarlo, alla domanda “Te piace ‘o presepio?” rispondiamo sì!

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