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Margherita Mazzoncini

Giovane campionessa sospirolese nello sci d’erba

Margherita Mazzoncini

Giovane campionessa sospirolese nello sci d’erba

La Coppa del mondo di sci d’erba è tutta della giovane sospirolese Margherita Mazzoncini. L’ha alzata al cielo dopo la finale di Tambre, lo scorso 27 agosto, al termine di una competizione che l’ha vista protagonista ai massimi livelli, grazie al primo posto nel Super G. Per merito di questa affermazione (la terza in quattro tappe), l’atleta di Gron di Sospirolo, 24 anni, studentessa di scienze motorie all’Università di Verona e maestra di sci, è la migliore al mondo nella disciplina.

Nell’intensa gara disputata di Super G femminile, Margherita si è lasciata alle spalle la ceca Sarka Abrahamova, a 73 centesimi, e l’austriaca Kristin Posch, terza a 1”30. Al termine della competizione, conclusasi il giorno successivo, si è posizionata al quinto posto nella classifica generale, un risultato di tutto rispetto.
La gara era iniziata in Slovacchia, con tappe in Austria, poi in Repubblica Ceca per concludersi in Italia. Per i meno esperti, il Super G è una disciplina di velocità, dove si raggiungono alte prestazioni, della durata media di circa 40 secondi, con varie curve e di tanto in tanto dei salti, dove si deve prestare particolare attenzione.

Ma scopriamo qualcosa in più di questo sport del tutto particolare, parlandone proprio con Margherita, membro del Grasski team Bell1 e componente della squadra nazionale.

Sciatrice alpina fin da piccola, con il passaggio di categoria e grazie all’appoggio dell’allenatore Fausto Cerentin, specialista di sci d’erba, Margherita viene stimolata a provare questo sport; così inizia la passione per questa nuova disciplina all’età di 17 anni. Lo sci d’erba è una valida alternativa anche ai ghiacciai, che vanno scomparendo, favorendo invece le nostre verdi colline.

L’estate di Margherita è dedicata alle gare, che si svolgono dal venerdì alla domenica, dopo due allenamenti settimanali a Quantin e Tambre, proprio il paese che ha visto il trionfo della giovane atleta. «Generalmente la trasferta è il venerdì mattina, il pomeriggio viene fatta la prova pista, sabato una gara tra Slalom, Gigante oppure Super Gigante, le tre specialità dello sci d’erba, e una rimanente la domenica», spiega Margherita. «Con la squadra nazionale ci si sposta nei ritiri in diverse zone d’Italia, dove si conoscono e si incontrano molte persone».

Le chiediamo che tipo di sci vengono utilizzati. «Sono più corti degli sci normali, con dei cingoli, ossia rotelline che vengono lubrificate prima delle gare e degli allenamenti. Tutto il resto dell’attrezzatura rimane uguale, tra occhiali, casco e bastoncini», ci spiega l’atleta.

Il posto più bello? «La pista di sci d’erba a Rettenbach, in Austria. Quest’anno dovevo andare in Iran ma, a causa del Covid, abbiamo dovuto rinunciare e ho girato invece di più l’Europa».

Così conclude la giovane sospirolese: «Da quando pratico lo sci d’erba, ho scoperto un mondo, uno sport di nicchia sì, ma che mi ha permesso di creare un bagaglio di esperienze fantastiche e formative. È una valida alternativa allo sport alpino sia per i costi sia per la facilità di raggiungere il posto dove praticare l’allenamento». E gli scenari verdi della Valbelluna in questo sono di certo un aiuto. Complimenti alla promettente sportiva!

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