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Marchi Tutelati

Pedavena, Birra Dolomiti e il marchio con leone e cartiglio

Marchi Tutelati

Pedavena, Birra Dolomiti e il marchio con leone e cartiglio
Birreria Pedavena

Territorio, identità, valorizzazione. Questi i temi chiave che l’Amministrazione pedavenese ha voluto veicolare, portando in consiglio comunale l’approvazione del regolamento per la tutela dell’uso della denominazione geografica propria “Pedavena” e “birra delle dolomiti”, oltre che per la tutela dell’uso del marchio figurativo “colonna con leone, castello e cartiglio”. Ne parliamo, sulle nostre colonne, con l’assessore alla cultura, sport, politiche giovanili e partecipazione, Chiara Zaetta.

Assessore, come è nata questa iniziativa?
L’iniziativa della registrazione dei marchi è stata portata avanti, a suo tempo, dall’Amministrazione comunale, nell’ambito della vicenda legata alla paventata chiusura dello stabilimento fabbrica di birra Pedavena. Il punto fermo da cui si era partiti, nel valutare tale iniziativa, era stato quello che lo stabilimento di birra, i prodotti e i segni distintivi collegati, erano e sono parte inscindibile dell’identità della comunità di Pedavena.
Insomma, si è puntato forte sull’identità del territorio.
Uno degli obiettivi dell’Amministrazione è quello di preservare, valorizzare e sviluppare tutto ciò che costituisce fattore identitario per la comunità. Perciò è stato valutato, in primis, di depositare come marchio il toponimo di Pedavena, in modo da poterne tutelare, ma anche promuovere l’uso sia dal punto di vista economico che sociale e culturale. Nel contempo, stante l’incertezza sulla vicenda della birreria, si era valutato anche di tutelare due marchi associati alla fabbrica di birra e non già registrati al fine di agevolare, in quella fase, eventuali imprenditori interessati a rilevare l’attività di produzione della birra. E tali marchi sono, per l’appunto, “birra delle dolomiti” e il marchio figurativo “colonna con leone, castello e cartiglio”.

Una scelta, quindi, che ha radici storiche precise, no?
Sì, questi, infatti, sono i principi che animarono la scelta fatta tra il 2005 e il 2006 di procedere alla registrazione dei tre marchi citati, scelta indubbiamente legata alla vicenda contingente che la nostra comunità si trovò a vivere in quel periodo di forte incertezza circa il futuro dello stabilimento che caratterizzava il nostro territorio. Nei diversi anni trascorsi da allora, è maturata la consapevolezza che la promozione del territorio, sia da un punto di vista turistico che economico, non può che partire dalle istituzioni stesse, le quali devono favorire e supportare i vari operatori, anche mettendo a disposizione, attraverso la concessione dell’utilizzo dei marchi registrati, elementi distintivi che possano creare valore e vantaggio competitivo.

Si è giunti, così, alla scelta attuale.
Esatto. Sulla base di ciò, l’attuale Amministrazione, chiamata a decidere se procedere alla conversione secondo la nuova legislazione dei marchi citati o, viceversa, non procedervi lasciando che gli stessi decadano, ha deciso di condividere la scelta politica portata avanti quindici anni fa, richiedendone la conversione, in un’ottica di tutela e salvaguardia delle specificità del nostro territorio.

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