Cento salite in pochi anni. Non per battere un record, semplicemente per passione. È la conquista del feltrino Lucio Gorza (ora residente a Bolago di Sedico), che ha appunto raggiunto la sommità di questo piccolo monte (mt 1.050) ben cento volte!
Non con l’ambizione di raggiungere risultati da albo d’oro, semplicemente perché gli piace salirci il mattino presto, prima di andare al lavoro, quasi come una solitaria escursione meditativa e talvolta pure di sera, «per rivedere quegli splendidi colori, che alba e tramonto regalano!» come racconta lui stesso. C’è anche un altro motivo: ha conosciuto questo monte, mai considerato prima perché troppo basso (sorride l’autore, pensando ad altre escursioni) perché, appena sotto il prato sommitale, sta ristrutturando due casere l’amico fraterno Michele; spesso i due si sono adoperati insieme per questi lavori, che tuttora proseguono.
Come gran parte dei feltrini, Gorza è salito più di cento volte anche al rifugio Dal Piaz e sicuramente una cinquantina sul Pavione, ma è il Pafagai che porta nel cuore: una salita meno impegnativa, sia per i tempi che per l’avvicinamento in auto, come ci testimonia lui stesso, che riserva però gran belle sorprese, come l’incontro frequente con animali di varie specie.
Personaggio eclettico questo Lucio, classe 1960 («non più giovane» dichiara ridendo), da quasi 40 anni gestore e responsabile di palestra (dal 1985 al 2003 a Belluno e dal 2003 ad oggi a Feltre). È appassionato e promotore di molti sport (tra gli altri basket, nuoto, wakeboard, surf, sup, mtb, skateboard carver) ma la passione più duratura e ancora presente è la montagna, in tutte le sue variabili e in tutte le stagioni. Sempre con l’amico Michele, allora trentenni, ha salito Cervino, monte Bianco e monte Rosa da autodidatta visto che – ci racconta – «a quei tempi non era nemmeno immaginabile farsi accompagnare da una guida, significava non avere capacità e competenza; “piuttosto stai a casa!” era l’opinione generale». I due compagni d’avventura in gioventù hanno anche aperto tre nuove vie sulle Vette Feltrine, senza dimenticare lo sci in periodo invernale (alpinistico/freeride/telemark/snowboard) oltre a piccozza e ramponi.
Inoltre, da cinque anni si è appassionato al tennis e lo gioca anche tre volte la settimana col suo gruppo di fidati neo-tennisti come lui… e che battaglie!