Ah, i matrimoni! Da sempre tra i momenti più belli e allo stesso tempo stressanti della vita di ogni coppia! Ma che ridere, quando queste piccole-grandi “tragedie” vengono raccontate in dialetto e proposte in maniera scherzosa da una compagnia teatrale!
“Gli anfibi spaiati” sono una nuova associazione culturale che attraverso il teatro realizza attività per la valorizzazione del territorio e delle nostre radici bellunesi.
Istituita negli scorsi mesi per dar luogo a sempre più interessanti e concrete proposte di cultura ed educazione civica, l’associazione racchiude i membri della compagnia teatrale ispirata e valorizzata dal gruppo alpini “S. Zollet” di Santa Giustina, che negli ultimi quattro anni ha già portato in scena altrettanti spettacoli dedicati al territorio bellunese, in particolare nell’ occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra.
Con il nuovo spettacolo “Le noze tribolade” di Giampietro Lovat, liberamente ispirato al manzoniano racconto de “I promessi sposi”, una ventina di coinvolti tra palco e backstage hanno voluto in una “simpatica tragedia” raccontare l’amore “impossibile” di Vito e Clelia, due giovani che, tra l’astio delle proprie famiglie, le angherie di nobili decaduti e figure religiose più o meno devote, cercheranno di coronare il loro grande sogno: il matrimonio!
Grazie ad un attento lavoro di organizzazione ed alla collaborazione di innumerevoli enti e volontari, qualche centinaio di persone hanno potuto giusto in tempo prima della sospensione provvisoria – su turnazione – prendere parte alle rappresentazioni presso gli impianti sportivi di Cesiomaggiore nel rispetto della sicurezza e delle norme per una duplice serata di rinnovata serenità e partecipata comunità.
Un gesto prima della pandemia scontato, come andare a teatro, è riuscito a rendere speciale la giornata di tante persone. Nonostante il periodo, le attività degli “Anfibi” sono proseguite con rinnovato entusiasmo, con la convinzione e l’intento di voler fare ancora tanto per valorizzare il territorio attraverso la cultura. Un esempio? Le prove, se non si possono fare più in presenza si fanno su Zoom! Un grande in bocca al lupo a questa nuova compagnia e a presto con la replica dello spettacolo!