Durante le belle giornate estive, gli occhi più attenti avranno potuto notare degli allegri gruppi di ragazzi muniti di gilet arancioni e guanti da lavoro tra le vie limanesi, altri ne avranno udito lo spensierato chiacchiericcio tra le strade del comune, cercandone con curiosità la provenienza. E l’osservarli non poteva che strappare un sorriso, anche allo spettatore più burbero.
Impegno civico e rispetto dell’ambiente. Sono questi i concetti che fanno da perno al bellissimo progetto dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Limana “Squadre ecologiche e leva civica per i giovani di zona”, che, tra luglio e agosto, ha visto 30 giovani tra i 14 e i 18 anni impegnarsi attivamente nella cura del proprio territorio. Un progetto che l’Amministrazione comunale guidata da Milena De Zanet porta avanti da ormai sei anni, conclusosi anche quest’anno con grande soddisfazione di partecipanti e organizzatori. Obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di impegnare i giovani del Comune in attività occupazionali utili, dalla valenza sociale e di sensibilizzazione al rispetto per l’ambiente.
Ma non solo. Un progetto che, valorizzando il territorio, ne valorizza anche le competenze dei suoi più giovani abitanti, mettendo ancora una volta la persona al centro. Infatti, i ragazzi che vi prendono parte hanno l’opportunità di dare una sbirciata a quello che è il mondo che li aspetta al termine della scuola: quello del lavoro. Prendendo dimestichezza con il rispetto di orari, ruoli e compiti da svolgere i partecipanti hanno modo di mettersi in gioco e scoprirsi. Nel concreto, i giovani limanesi sono stati impegnati nel supporto delle attività dell’Ufficio tecnico del Comune di Limana e nell’animazione dei Centri estivi. Insomma, un’opportunità unica per crescere a livello personale e professionale, ma anche contribuire alla cura e all’abbellimento dei parchi e delle frazioni, nonché alle attività sociali e ricreative rivolte ai più giovani. Attività che l’Amministrazione e propone proprio per risvegliare nei ragazzi il rispetto per i beni comuni, perché in quanto tali appartengono a tutti, e spesso è proprio prendendosi cura di qualcosa che se ne scopre l’insito valore. Ecco che emerge lampante il senso del fare comunità.
«Il progetto è molto apprezzato dai ragazzi e dalle famiglie, dimostrazione che non è così vero quel luogo comune che vorrebbe le giovani generazioni disinteressate e poco sensibili ai bisogni della comunità» osserva il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Edi Fontana. «Questo ci stimola a proporre sempre più iniziative per i nostri giovani, un capitale umano di grandissimo valore che va educato ai valori della comunità e che spesso si dimostra più attento degli adulti».