È una delle cittadine trichianesi più apprezzate e conosciute, una persona che accoglie da 35 anni i suoi clienti con il sorriso. Stiamo parlando della storica barista del Bar Monumento in piazza Merlin, Regina De Vecchi, la cui storia si lega fortemente al mondo del volontariato con una predilezione per il recupero delle vecchie tradizioni.
Lavorare in un locale al centro del paese ha aiutato Regina a diventare un punto di riferimento per la propria comunità: se entri nel bar non c’è cliente che non la chiami per nome, sembra di trovarsi nel salotto di casa e parlare con una buona amica sorseggiando un gustoso caffè.
Da sempre Regina collabora con diverse realtà associative ma tra i suoi principali sogni c’è quello di far conoscere e tramandare alle nuove generazioni le antiche tradizioni che i nostri “vecchi”, a suo tempo, avevano insegnato a noi.
«Ogni volta che perdiamo una persona, con essa se ne va anche il bagaglio culturale e sociale che ha caratterizzato la sua vita: usi, costumi, lavori, tradizioni paesane, che se non recuperate andranno per sempre perdute. La memoria storica di ogni paese rischia essere cancellata se non viene raccontata ai giovani d’oggi, la cui curiosità e il cui sapere viene completamente azzerato dai social e dalle ricerche su Google. Stiamo perdendo la nostra identità e senza di essa sarà difficile parlare di comunità in futuro. Cosa c’è di più bello se non partecipare attivamente alla vita del proprio territorio costruendo insieme ad altre persone un tessuto sociale forte e basato sull’aiuto reciproco? Niente, non sono i soldi a dare la felicità; essa è data dalla salute, dalla condivisione di idee e dal saper creare un legame sincero è vero con le persone che più amiamo» afferma Regina.
Sulle basi di questa prerogativa si sta sviluppando un progetto in collaborazione con radio Abm (Associazione Bellunesi nel mondo) con lo scopo di diffondere le tradizioni e gli usi di un tempo anche a coloro che vivono lontano dal territorio bellunese.
Regina si occupa anche del cosiddetto volontariato con la “V” maiuscola, facendo parte con altre quindici persone della sezione bellunese dell’associazione modenese “Africa nel cuore”.
«Attraverso questo gruppo svolgiamo annualmente missioni in Kenya della durata di quindici giorni, dove aiutiamo i missionari nell’attività scolastica frequentata da 13.000 bambini. Noi portiamo loro materiale scolastico che compriamo grazie alle raccolte fondi e mercatini che facciamo durante l’anno sul territorio di Borgo Valbelluna. Non è finita qui: infatti, ognuna di noi ha adottato a distanza uno di questi bambini versando una quota ogni mese sufficiente per comprare cibo e vestiti».
Regina ci insegna che per essere felici, a volte, non serve rincorrere ciò che non si ha, ma basta sorridere alla vita e regalare dei momenti da dedicare agli altri.