Una storia importante quella della Pro loco di Stabie e Canai, oggi guidata da Cesare Colle, che da oltre quarant’anni continua a rappresentare un punto di riferimento per la zona montana dell’ex comune di Lentiai. È proprio grazie al sodalizio che, il mese scorso, Stabie ha potuto celebrare la sua patrona Santa Giuliana: una ricorrenza importante che ha visto la piccola frazione di Borgo Valbelluna addobbarsi a festa.
Già negli anni Settanta la Pro loco svolgeva alcune manifestazioni, anche se sotto il nome di “gruppo Enal Stabie-Canai” con la presidenza di Romeo Rigo. Tra le principali attività si ricordano la corsa delle biciclette denominata “cronoscalata Lentiai-Stabie”, organizzata in collaborazione con l’Udace di Belluno, la “festa del villeggiante” a Canai con la “caminada dell’amicizia”, il “ferragosto a Stabie” con giochi vari tra cui il tiro alla fune, la “sagra de San Micel” con la “caminada tra i fonghi” nella quale veniva premiato anche chi raccoglieva più funghi. A breve, si costituì ufficialmente il 10 giugno 1976 grazie ad un gruppo di volonterosi.
Una data storica nel panorama associativo locale fu il 12 marzo 1986, quando l’allora presidente Ori Roier, insieme ai parigrado delle Pro loco di Lentiai, Mel, Trichiana e di Caorera di Vas, costituirono il Consorzio Pro Loco Sinistra Piave al fine di promuovere e coordinare l’attività di questi gruppi nei comuni in cui operavano.
La maggior parte delle feste della Pro loco si sono sempre svolte nello stabile delle ex-scuole elementari di Stabie, dove c’era anche la sede. Anche se col tempo si sono perse attività come la cronoscalata, inserendone però altre come la corsa in montagna, è importante ricordare che il sodalizio funziona ancora oggi come primo promotore sociale in quanto, dalla metà degli anni 70 ad ora, la popolazione residente si è più che dimezzata. Qualche picco importante di presenze si può rilevare nei fine settimana quando arrivano i proprietari delle seconde case oppure durante i mesi estivi quando ritornano al paese natio gli emigranti.
«Senza l’attività della Pro loco il paese sarebbe destinato a spegnersi inesorabilmente. Le nostre manifestazioni sono, infatti, piuttosto a carattere locale» afferma il presidente Colle. «Dagli anni 80-90 ad oggi abbiamo implementato le attività, grazie alla lungimiranza dei presidenti e alla fattiva collaborazione del consiglio al completo, nonché a molti soci e simpatizzanti. Nel 1994 la Pro Loco è diventata proprietaria dello stabile “ex latteria” di Stabie, che si è rivelato molto utile nel momento in cui le ex-scuole sono state vendute alla parrocchia di Santa Giustina».
Nel corso degli sono stati fatti importanti lavori di trasformazione da latteria a sede associativa e ricreativa, ultimati nel 2017. Nel 2009 il sodalizio ha ricevuto un premio dall’Unpli regionale per i 118 iscritti, molti per una Pro loco così piccola. Particolarmente apprezzata la collaborazione con il “gruppo Giovani Colderù”, iniziata con la partecipazione a “Natale tra gli Ulivi” a Garda, poi ripetuta per tre anni. Dal 2010, grazie alla parrocchia che concede alla pro loco l’uso delle ex-scuole, è stata realizzata la copertura, secondo normativa, per consentire le manifestazioni estive.
Da oltre un anno, inoltre, il gruppo è stato formalizzato come Aps (Azienda Promozione Sociale), importante traguardo in materia istituzionale e fiscale.
Lunga vita, dunque, a questa associazione che tiene unito il paese!