La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo” diceva Platone. Dopo 2400 anni questa frase è ancora una verità, almeno per il diciottenne sedicense Leonardo Dalla Cort, che ha trovato nella musica il suo progetto di vita e che, lo scorso 17 dicembre, ha vinto il prestigioso premio Ambassador 2020 del Centro di Musica Unisono di Feltre. Un riconoscimento, quello consegnatogli, che viene dato ogni anno ai giovani talenti che si sono distinti per il loro impegno e per i risultati raggiunti e che si pone come rampa di lancio per la sua carriera.
Infatti il premio gli consentirà di registrare, insieme ad altri musicisti, dei brani al pianoforte nella sala di produzione del Centro, che potranno poi essere utilizzati da Leonardo per le future pubblicazioni.
Il giovane è stato premiato nella Music Hall con una breve cerimonia trasmessa in diretta sui canali social e YouTube di Unisono (la cerimonia è visibile sul canale YouTube “Unisono Live”), mentre in presenza c’erano il direttore artistico di Unisono, Nicolò Ferrari Bravo, il fonico e i genitori di Leonardo, emozionati e orgogliosi di sentire il proprio figlio esibirsi durante l’evento con due brani, un omaggio a Michel Petrucciani e uno a Gino Paoli di cui ha suonato “Una lunga storia d’amore”.
Una vocazione, racconta Leonardo, nata fin da piccolissimo, all’età di 3 anni, quando il nonno Duilio Bugana, storico musicista della Valbelluna e membro del noto gruppo dei “Caravel”, un giorno ha tirato fuori la sua batteria e, date le bacchette in mano al nipote, ha subito capito che aveva il ritmo nel sangue. Così ha creato il gruppo N&N (nonno e nipote) e all’età di 4 anni Leonardo era già chiamato a suonare in molte feste paesane insieme al nonno, riscuotendo parecchio successo (d’altronde vedere un bimbo suonare la batteria come un adulto non si vede tutti i giorni!). Un nipote d’arte quindi, ma anche un figlio d’arte, in quanto il papà Alfredo, sassofonista, e lo zio Enrico, fondatore della Scuola di Musica “Arca Sonora” di Santa Giustina, lo hanno ulteriormente stimolato.
All’età di 7anni infatti, una volta capace di leggere gli spartiti musicali, hanno proposto a Leonardo di iscriversi ai corsi musicali per imparare a suonare il pianoforte, uno strumento completo che gli avrebbe permesso di variare maggiormente negli stili e nei generi. Leonardo ha accettato la proposta e da quel momento il pianoforte non lo ha più abbandonato.
Appassionato di vari generi musicali, Leonardo si è poi iscritto, e sta ormai concludendo, il Liceo Musicale dell’Istituto “Giustina Renier” di Belluno e fa già parte di svariati gruppi locali, fra i quali i Gran Cafè Italia e il trio delle “LesMagots”, oltre che essere invitato ad esibirsi come singolo in molte serate musicali.
Nel 2019 ha anche vinto il Concorso nazionale musicale “Città di Belluno”, nella categoria di musica moderna, organizzato dall’associazione “Gocce di Sole Onlus” che ogni anno premia e valorizza i più talentuosi giovani musicisti provenienti da tutta Italia.
Una serie di importanti traguardi quelli raggiunti dal giovane Leonardo che però, sottolinea, sono frutto anche di tanto esercizio, studio e lavoro, indispensabili in questo settore.
Ma che sogni ha Leonardo finito il Liceo? «Mi piacerebbe iscrivermi al Conservatorio e specializzarmi in Jazz, la mia più grande passione», e aggiunge: «Con la musica ho un rapporto davvero unico, che nessuna cosa e nessun altro mi può dare. Il mio sogno è quindi suonare e soprattutto vivere di musica, anche collaborando e accompagnando i grandi artisti, perché è l’unica cosa che amo fare».
E noi te lo auguriamo di cuore, in bocca al lupo!