Giovedì 4 febbraio si è tenuto online un incontro con Raffaele Ferraro, ideatore de “La Giornata Tipo”, una delle pagine di pallacanestro più seguite in Italia. È stato il momento per parlare dei temi sociali che la pagina, sia attraverso Facebook, ma anche Instagram e il suo sito, veicola, usando la pallacanestro come motore d’attrazione.
Ecco che si sono toccati i temi della beneficienza, parlando del “Teddy Bear Toss”, cioè il lancio di peluche in campo, alla prima azione di una partita, che venne proposto da “La Giornata Tipo” ormai sei anni fa e che riscontrò grande successo, vedendo l’iniziativa riproporsi dalla serie A fino alle serie giovanili. Il “Teddy Bear”, svolto durante il periodo natalizio, è stato ideato con l’intento di portare poi questi peluche ai bambini che stavano negli ospedali, regalando loro un sorriso in un momento difficile della loro vita.
A proposito di bambini, sempre con Raffaele si è parlato della storia della dolce Sveva, toccata da un male incurabile e grandissima appassionata di basket, il cui racconto, narrato dallo zio a “La Giornata Tipo”, diventò una delle storie più toccanti del mondo della pallacanestro negli ultimi anni; tanto che, dopo aver lanciato l’hashtag #IoTifoSveva, lo stesso è diventato oggi un’associazione che offre momenti di spensieratezza ai bambini meno fortunati.
Si è poi trattato di come la pagina parli delle persone comuni che con il basket hanno avuto o hanno a che fare, a riprova che il 99 per cento della gente che pratica questo meraviglioso sport non è un professionista, ma ha sicuramente la sua storia da raccontare. Allo stesso modo, ribaltando la situazione, è possibile parlare di temi delicati come la depressione o il razzismo grazie a quei campioni del basket che hanno una cassa di risonanza maggiore e che, grazie alla loro popolarità, possono raccontare e veicolare dei temi che toccano tutti noi nel quotidiano. La serata si è conclusa facendo un breve excursus sulle difficoltà di dialogare correttamente tra utenti sui social, proponendo di inserire delle ore scolastiche in cui si parli propri di come usare correttamente i social media.
Un momento interessante, aperto alla comunità pedavenese e non solo, che ha visto un dibattito incentrato sui valori che lo sport può veicolare, senza dimenticare che, anche e soprattutto sulle piattaforme social, possiamo raccontare di temi di particolare rilevanza sociale, parlandone però in maniera civile.