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La fattoria del Piave

Elisa e Damiano: una famiglia in versione agreste

La fattoria del Piave

Elisa e Damiano: una famiglia in versione agreste
Fattoria del Piave

Come può una modella che ha calpestato i salotti e le passerelle del fashion di mezza Italia lavorare attorniata da animali e non più da fotografi? È il frutto della passione e dell’amore.

Quella di Elisa Da Canal e Damiano Prizzon è proprio una bella storia di amore e di passione per gli animali; assieme, infatti, hanno organizzato e dato vita a una grande fattoria alle porte di Belluno.

«Sin da piccola amavo gli animali, papà, mamma e nonni hanno cercato di accontentarmi, però a casa non potevamo tenere animali di grossa “stazza” tipo un cavallo che è la mia grande passione. Ci ha pensato Damiano – il mio compagno – che, conosciuto per caso, mi ha portato a fare un giro con il suo cavallo e da lì…!»

Per Damiano la vita in appartamento lo faceva sentire prigioniero, meglio stare all’aria aperta sui pascoli o in malga a contatto con gli animali. Ben presto il cavallo diventa per lui una passione vera; prima come aiuto maniscalco e accompagnatore equestre di un maneggio della zona, poi come professione da quando si diploma maniscalco.

Nelle vicinanze della casa paterna a Rivamaor-Visome, alla periferia di Belluno, crea piano piano una fattoria con tante voliere di uccelli esotici di ogni tipo e recinti con asini, cavalli, pecore e capre.

Le passioni spesso rimangono fine a se stesse se non c’è una scintilla che le fa decollare. La scintilla è Elisa, questa bellissima ragazza che, in un mix di amore verso Damiano e passione per gli animali, cambia vita. Così, assieme, fondano la “Fattoria del Piave”.

«A piccoli passi e ponderati, abbiamo acquistato attorno alla casa alcuni appezzamenti. Ora circa 30 ettari sono di proprietà, altri 12 sono in affitto. Questo grande spazio lo utilizziamo per la turnazione del pascolo degli animali e abbiamo realizzato dei percorsi liberi alla visita della gente, dove le persone possono avere un contatto diretto con gli animali».
La popolazione animale della fattoria è un esempio di “globalizzazione animale”, tante sono le specie che vi convivono pacificamente. Cavalli, pony, asini, lama, alpaca (un mammifero della famiglia dei camelidi, originario del Sudamerica, addomesticato e allevato soprattutto per utilizzarne la pregiata lana), pecora nana d’Ouessant (originaria della Bretagna), capre d’angora, capre tibetane, maiale lanoso (mangalica) originario dell’Ungheria, mucche scozzesi (higlander), emù (lo struzzo australiano), pavoni, tacchini, faraone, galline, pappagalli, gufi reali, anatre ornamentali, uccelli trampolieri, conigli, porcellini d’india, tartarughe terrestri e palustri. Ad accudire questa variegata popolazione di animali ci pensa Elisa. «Il mattino in cui è nata Ginevra, ancora mi aggiravo tra un pascolo e l’altro. Tre giorni dopo già stavo di nuovo in mezzo alle bestie con la bambina nel marsupio».

Già, le bambine. Aurora di 10 anni, è cresciuta assieme alla fattoria; è abituata ad armeggiare con tutti gli animali, cavalca pony, asini e cavalli: da sola sposta in sella al suo destriero le mandrie al pascolo. «Apre e chiude i recinti come un vero cowboy» gongola orgoglioso Damiano. Ginevra, di 4 anni, con gli animali invece ci gioca e non si annoia affatto.
La “Fattoria del Piave” è un allevamento indirizzato alla rivendita e ha un forte indirizzo turistico. La fattoria è visitabile durante la settimana dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica mattino e sera; nel periodo estivo è visitabile ad orario continuato.

Terminato questo periodo di blocco generale, le visite riprenderanno. Per info si può seguire “Fattoria del Piave” su Facebook e Istagram.

L’8 marzo scorso la trasmissione “Melaverde” di Mediaset, grazie all’interessamento di Dmo Dolomiti, ha mandato in onda un servizio della fattoria di Elisa e Damiano, trasmissione che ci ha incollati con il naso davanti al televisore colmi di stupore ed orgoglio per questa realtà unica in provincia e con poche analogie in Veneto.

«Siamo entusiasti di questa scelta; qui, insieme alle bimbe, stiamo realizzando i sogni della nostra vita!» conclude la coppia.

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