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La Bribano che non molla

il saluto di Suor Chiara e molto altro...

La Bribano che non molla

il saluto di Suor Chiara e molto altro...

Difficile, ma possibile. Nella primavera più triste della storia recente sembrava quasi un’utopia poter avviare qualunque tipo di iniziativa. Troppi dubbi, paure, ostacoli. Eppure qualcuno non ha gettato la spugna, preferendo alla resa l’aguzzare l’ingegno e riuscendo così a tenere vivo il proprio paese.

Era il 5 marzo quando, confermando le chiacchiere da bar della provincia, l’associazione Festeggiamenti Bribano comunicava ufficialmente di rinunciare all’organizzazione della Sagra dei Per 2020. Il virus però, in quel momento, non c’entrava nulla, la decisione era stata ponderata nei mesi precedenti all’interno del consiglio direttivo, il quale aveva optato per un anno di pausa. La marea di burocrazia e i controlli sempre più zelanti erano i motivi principali della scelta drastica, finita sulla bocca di tutti poco prima che la paura per la pandemia prendesse il sopravvento su ogni argomento.

Il dramma mondiale, tuttavia, ha stimolato da subito l’associazione. Nel mese di marzo, infatti, per continuare la tradizione e al tempo stesso tenere compagnia alle persone chiuse nelle proprie abitazioni, è andata in onda su Facebook la prima edizione virtuale del “Brusa la Vecia”, anticipata nelle serate precedenti da quattro video introduttivi all’evento che ha poi totalizzato centinaia di visualizzazioni.

Una volta esaurita questa iniziativa, il consiglio si è però reso conto di voler essere ancora utile alla vita del paese. Si è così giunti a una collaborazione con la parrocchia per permettere ai bribanesi di partecipare alla messa in sicurezza e a un supporto materiale al Tennis Club Sedico per la realizzazione del centro estivo, fino ad arrivare al 25 luglio, giorno del Santo Patrono. Per festeggiarlo degnamente si è scelto il parco dove, dopo decenni, chioschi e palcoscenici hanno lasciato il testimone di una delle sagre più apprezzate del Veneto ad altare e sedie, con la celebrazione religiosa all’interno della quale la comunità ha salutato Suor Chiara Tessarolo, regalandole due bonsai di 16 anni (periodo della sua militanza a Bribano), uno dei quali è stato piantato davanti alla canonica che a lungo l’ha ospitata. Al termine delle funzione i parrocchiani l’hanno accompagnata proprio in quel luogo, consegnandole uno springaort affinché potesse essere proprio lei a nutrire per la prima volta il nuovo gradito ospite.

Altra grande protagonista della ripartenza è stata la scuola dell’infanzia “Don Modesto Sorio”. Avvalendosi della collaborazione della Sagra delle antiche rogge, che ha messo a disposizione una nuova tensostruttura montata nel cortile dell’asilo, è partito un centro estivo capace di fare di necessità virtù, proponendo varie attività all’aperto e in particolare un nuovo progetto educativo attraverso il quale i bambini sono andati alla scoperta delle bellezze naturalistiche del territorio circostante.

Segnali di rinascita semplici e al tempo stesso molto forti, di un paese con tante persone, per fortuna incapaci di stare sedute sul divano a lungo!

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