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Intervista ad Andrea Riva

Le Contraddizioni dell'essere umano

Intervista ad Andrea Riva

Le Contraddizioni dell'essere umano

Burkina Fuzz è il titolo del nuovo album di Andrea “Mole” Riva, disponibile in tutte le piattaforme digitali e in vinile. Pubblicato dalla Aldebaran Records, è il primo lavoro da solista per l’artista bellunese: «Quella di fare un album senza un gruppo di musicisti è un’idea che porto avanti da tempo ma ho sempre dato precedenza ad altri progetti», spiega, «poi c’è stata la pandemia e ho approfittato non solo per scrivere testi e musica, ma anche per studiare a fondo i ritmi e la cultura africana che mi hanno sempre attratto». E ancora: «Non mi ero dato una scadenza, poi nel gennaio del 2020 è mancato il giocatore di basket che più ho amato, Kobe Briant, e mi sono chiesto come potevo rendergli omaggio e nella risposta ho trovato la convinzione di portare a termine questo progetto».

Il titolo “Burkina Fuzz” è un gioco di parole tra lo stato africano e il “fuzz” che è un tipo di distorsione che generalmente viene usato su chitarra e basso elettrici, in linea con le sonorità del disco in cui ritmi tribali tipici del centro Africa si mescolano con suoni moderni.

«È un disco molto intimo dove ho cercato di trasmettere il mio punto di vista sul comportamento delle persone, mi piace guardarle e cercare di raccontare le contraddizioni, le manie e la bellezza dell’essere umano», spiega Mole.

«Un’altra figura per me importante che ho voluto omaggiare in questo lavoro è quella di Socrates, il calciatore brasiliano che fuori dal campo si è battuto a spada tratta per la democrazia», spiega il musicista. Negli anni della dittatura, infatti, coi compagni di squadra del Corinthians, Socrates promosse un esperimento di organizzazione della squadra su basi non gerarchiche, detto Democrazia Corinthiana. L’impatto simbolico di questa scelta, insieme alle scritte a favore della democrazia che i giocatori esibivano in campo sulle magliette, fu notevole e la Democrazia Corinthiana è ancora oggi ricordata in Brasile come una delle più importanti forme di resistenza messe in atto durante il governo dei militari.

La copertina di Burkina Fuzz, che contiene undici tracce selezionate tra le venti preparate, è stata realizzata da Marina Benetti: «È una persona incredibile per disponibilità e soprattutto per come riesce a mettere nero su bianco quello che un artista ha in testa», continua Mole, «dai pochi spunti che le ho dato è riuscita a creare un’immagine che rappresenta il mio mondo».
L’album è stato realizzato a Sedico ma parte delle registrazioni sono state effettuate a Catania con il supporto di Orazio Magrì: «Lavorare con Orazio è stato fantastico sia perché condividiamo diverse idee musicali sia perché passare giornate intere in uno studio di registrazione senza dover pensare ad altro che alla musica mi ha permesso di concentrarmi al massimo sul disco». E aggiunge: «Con lui condivido una visione precisa della direzione artistica da intraprendere, trovando il giusto equilibrio tra sonorità moderne, ritmi esotici ed atmosfere “afrofunkadeliche”».

«Ci tengo a ringraziare Giampaolo Rossi per il video del brano “Signor Riva”», dice Mole, «sono rimasto sorpreso dalla bellezza delle immagini e spero che potremo collaborare ancora insieme».
Il video ha come protagonista una ballerina che con la sua performance accompagna note e parole del playback di Mole: «Nel video la ballerina rappresenta il mio alter ego e la bottiglia di Rum è il tramite tra le due personalità».

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