Mestieri de na olta, fede, astronomia… questi sono solo alcuni dei riferimenti al tema che la Pro loco di Soranzen ha scelto per il “Lunario 2021”, disponibile negli esercizi commerciali della zona. Già, perché anche in questo anno molto particolare, il sodalizio ha preparato l’immancabile pubblicazione che terrà compagnia per tutto l’anno venturo, grazie al supporto dei sempre numerosi e generosi sponsor e alle foto, storie e testimonianze che tante persone forniscono, permettendone così la realizzazione.

Il lunario vanta ormai una tradizione più che ventennale: l’idea di sviluppare un calendario ricco di aneddoti, curiosità, racconti e vecchie foto di luoghi e persone familiari a tanti compaesani è nata infatti 25 anni fa da una proposta di due “soranzenesi”, Rosanna Pollet e Carmen Talin. L’allora presidente Giovanni Sogne ha accolto con piacere questa sfida, tanto che è stato lui stesso ad occuparsi per intero di tutti i testi dei primi Lunari. Negli anni a venire, altri paesani si sono aggiunti al gruppo di lavoro e ognuno, con il proprio prezioso contributo, ha permesso di arricchire questa importante tradizione.

Certo è che ogni anno diventa sempre più difficile garantire temi nuovi senza cadere in ripetizioni. Ecco che la ricerca di foto e aneddoti richiede, di lunario in lunario, sempre più impegno e dedizione. I testi vengono scritti un po’ in dialetto e un po’ in italiano e si cerca di inserire sempre qualcosa inerente all’argomento scelto, come ad esempio storielle, barzellette e curiosità.

Perché lunario? Beh, in realtà non esiste un apparente o pensato motivo per questo nome: probabilmente vuole essere un riferimento al fatto che una volta ci si basava sulla luna per decidere quale fosse il momento migliore per dedicarsi alle diverse attività quotidiane.