Sono due i bellunesi coinvolti nell’esperienza di democrazia partecipativa voluta dal Parlamento Europeo “Conferenza sul futuro dell’Europa”: Piero Savaris di Castion ed Enzo Gorza di Feltre. Piero è un giovane di 27 anni, che sta per concludere la specialistica in strategie per il turismo e valorizzazione del patrimonio culturale, studia e lavora da anni, nei fine settimana, come cameriere nella Casera del Nevegal. Enzo, oggi pensionato e nonno, classe 1952, ha maturato un’esperienza professionale di rilievo, collaborando per decenni con multinazionali del settore dentale. Nel mese di luglio entrambi sono stati colti di sorpresa dall’invito a partecipare alla Conferenza. Sorpresa che, dopo aver compreso la fondatezza della chiamata, si è poi tradotta in disponibilità e motivazione a collaborare all’evento.
Cos’è la Conferenza sul futuro dell’Europa?
La Conferenza sul futuro dell’Europa è un’occasione unica, offerta ai cittadini europei per ragionare sulle sfide e le priorità dell’Europa. Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea si sono impegnati ad ascoltare, attraverso la Conferenza, la voce dei cittadini e a dare seguito, nell’ambito delle rispettive competenze, alle raccomandazioni ricevute. I presidenti delle tre istituzioni svolgono le funzioni di presidenza congiunta. Attraverso una piattaforma dedicata (https://futureu.europa.eu) tutti i cittadini europei hanno la possibilità di condividere idee e inviare contributi online che saranno raccolti, analizzati, monitorati e pubblicati nel corso dell’intera Conferenza.
I panel europei di cittadini: elemento chiave
Oltre ai contributi attraverso la Piattaforma, sono organizzati quattro panel di cittadini per consentire a questi ultimi di riflettere insieme. I partecipanti ai panel sono scelti in modo casuale da 27 istituti demoscopici nazionali, allo scopo di costituire “panel” rappresentativi della diversità dell’UE sulla base di cinque criteri: genere, età, origine geografica (cittadinanza e contesto urbano/rurale), contesto socioeconomico e livello di istruzione.
Le tematiche affrontate
Gli argomenti di discussione per ciascuno dei panel si basano sui temi della piattaforma digitale multilingue e sono raggruppati come segue:
1) un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione/istruzione, gioventù, cultura e sport/trasformazione digitale;
2) democrazia europea/valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza;
3) cambiamento climatico e ambiente/salute;
4) l’UE nel mondo/migrazione.
La partecipazione dei bellunesi
I partecipanti sono stati suddivisi in 15 gruppi di lavoro chiamati ad affrontare e sviluppare le tematiche loro assegnate. L’esperienza vissuta con la partecipazione al primo panel ha coinvolto e appassionato Piero ed Enzo sia per la possibilità di un confronto a così ampio respiro sia per la percezione di uno scambio efficace e fruttuoso nel processo di discussione, organizzato con metodologia rigorosa, con un chiaro protocollo e con il supporto di esperti, facilitatori e verificatori di fatti. Enzo conclude sottolineando come questa esperienza sia stata per lui anche l’occasione per rivalutare ed apprezzare la presenza di tanti giovani motivati ad affrontare con entusiasmo le tematiche e il confronto con gli esperti. Grazie alla presenza dei nostri concittadini bellunesi tra i rappresentanti selezionati per l’Italia, avremo l’opportunità di continuare a seguire, nei prossimi mesi, le fasi successive della Conferenza e di conoscerne direttamente i risultati.