Fitta la rete di sentieri sul Monte Avena, alcuni accessibili anche ad escursionisti non esperti, che desiderino compiere una semplice passeggiata immersi nella natura, altri più impegnativi destinati agli amanti del trekking. Molti sono percorribili in mountain-bike e taluni d’inverno in condizioni d’innevamento anche con le ciaspole.
Fra i tanti segnaliamo:
Sentiero al Rifugio Dal Piaz. Anche se riguarda marginalmente il Monte Avena, se non per la partenza dal Passo Croce d’Aune, è sicuramente il sentiero più noto e frequentato. Sentiero CAI n. 801, è una delle porte d’accesso alle Vette Feltrine e al territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. In 2 h e 30’ di cammino, passando per il Colle dei Cavai, porta, per strada militare, costruita negli anni immediatamente precedenti la Grande Guerra, al rifugio intitolato al famoso geologo Giorgio Dal Piaz, in località Cesta al Passo delle Vette Grandi. Inaugurato nel 1963, è punto d’arrivo dell’Alta Via 2, nota come La Via delle Leggende, che da Bressanone lungo un percorso di 185 km, suddiviso in 13 tappe, porta appunto al rifugio Dal Piaz e da qui a Feltre.
Troi della Zeccona: dal Passo Croce d’Aune al primo tornante della strada che porta al Monte Avena si imbocca una carreggiata che conduce al Col Melon; da qui, dopo un breve tratto su rotabile si raggiunge un’area pic-nic in prossimità di Pian del Lac, da cui diparte la strada per la località Belvedere, dove sono ancora visibili i ruderi degli edifici, piattaforme e scalinate in cemento, che costituivano la stazione d’arrivo della vecchia seggiovia Pedavena-Col Melon.
Anello del Monte Avena: percorso delle malghe e sito archeologico. Dalla Malga Casera dei Boschi si intraprende la strada sterrata per il Campon, deviando poi sulla destra per prato erboso, dove d’inverno è allestita una pista da fondo, si raggiunge la sommità del Monte Avena: nei pressi della Malga Campon, si trova la Croce d’Avena, punto panoramico che s’affaccia sulla piana di Fonzaso; non distante, più a sud, il Sito archeologico dove varie campagne di scavo hanno messo in luce importanti reperti preistorici (oggi ricoperto, ma tabellato) e la pista di decollo di deltaplani e parapendii, famosa ormai a livello internazionale. Raggiunta Malga Campet si ridiscende fino allo Chalet Alle Buse, punto di partenza degli skilift per le piste di sci da discesa, da cui si torna per strada asfaltata a Casera dei Boschi.
Troi de galina. Percorso impegnativo sul versante meridionale del Monte Avena, ma molto panoramico. Si parte da Fonzaso lungo il sentiero che porta all’Eremo di San Michele, si prosegue sul ripido Troi de galina passando sotto due palestre di roccia fino al belvedere di Cima Loreto, dopo aver incontrato un paio di interessanti crocifissi (il Cristo de Rana e il Cristo de Ghet) ed una simpatica casa delle fate. Dalla Cima si arriva al Bivacco Yale e da qui alla Croce di vetta del Monte Avena, meta dell’escursione, nei pressi di Malga Campon. Si può tornare per altra strada al Bivacco Yale per scendere poi fino alla Croce degli Alpini, altro punto panoramico e da qui raggiungere il borgo di Arten.