Protagonista della nostra copertina, davanti alla suggestiva scenografia di Villa Zuppani, la compagnia teatrale de “I Sedegòt”. La nascita del gruppo risale al 1978 quando alcuni giovani del C.T.G. decisero di dare vita a una compagnia teatrale per puro spirito di divertimento; come commedia brillante di debutto “La scorzeta de limon” di Gino Rocca.
Dopo solo un anno una lunga pausa fino al 2000 quando il gruppo decide di riproporre proprio “La scorzeta”, seguita da altre commedie dello stesso autore, lavori che ritraevano sulla scena la società veneta della prima metà del Novecento con i suoi vizi e debolezze. Di lì a poco l’avvicinamento al teatro innovativo di Carlo Goldoni, autore di una riforma sostanziale degli scritti, che lasceranno spazio sulla scena non più a personaggi stereotipati ma a figure della vita reale con le loro sfumature psicologiche.
Così, i Sedegot danno vita a performance di successo – per la regia di Roberto De Vecchi – come con il “Sior Todero brontolon”, “Le baruffe chiozzotte”, “La locandiera”, ma ricordiamo anche altre esperienze come “Fumo negli occhi” di Faele e Romano o “Quando al paese mezogiorno sona” di Palmieri in dialetto veneto. A loro è stata dedicata anche la copertina de “Il Veses” di agosto 2018. Non vediamo l’ora di rivederli in teatro con un nuovo lavoro e la consueta bravura!