Venerdì 4 giugno, ultimo giorno di lezione, alunni e insegnanti della scuola primaria “Romano Ocri” di Soranzen hanno presentato alle famiglie il progetto “I muri raccontano”, che ha impegnato gli alunni nello studio di alcuni murales presenti sulle case di Soranzen. La frazione cesiolina vanta infatti un cospicuo numero di queste opere, realizzate da numerosi artisti, molti dei quali locali, invitati nel corso degli anni dalla Pro loco ad abbellire il paese. I soggetti raffigurati sono di vario genere e le tecniche vanno dall’affresco, al graffito, al colore acrilico a secco, ai pannelli di legno multistrato. Alcune di queste opere sono state realizzate anche nell’ambito dell’iniziativa “Omaggio a Ocri”, con la quale la Proloco cerca di avvicinare all’arte i ragazzi della scuola primaria organizzando dei laboratori con gli artisti.
Durante l’anno scolastico, i bambini di tutte le classi hanno concentrato la loro attenzione su ventuno murales, disseminati per lo più lungo la via principale. Dopo averli osservati e fotografati, si sono documentati sulla loro genesi attraverso interviste ai padroni delle abitazioni e a qualche artista e con notizie recuperate dalla stampa. Di seguito si sono cimentati in una relazione per ogni opera, accompagnata dalla riproduzione grafico pittorica della stessa. È nato così un libretto che ha le caratteristiche di una semplice ma efficace guida turistica, alla cui realizzazione grafica ha contribuito in maniera significativa Andrea Grigoletto con le sue abilità digitali.
Gli alunni si sono poi messi alla prova come piccole guide in occasione dell’ultimo giorno di scuola, presentando le opere studiate ai familiari. Guidati dalle insegnanti e con la collaborazione di alcuni genitori nel coordinare l’evento nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, i bambini si sono posizionati a piccoli gruppi sotto ad ogni murales e atteso il passaggio dei familiari “turisti” per descrivere l’opera prescelta. Pur essendo i murales presenti da anni e conosciuti da tutti in paese, molti particolari inediti e ricchi di significato sono stati portati alla luce attraverso questo studio e alla sua seguente presentazione, confermando il titolo del libretto elaborato “I muri parlano a chi li sa ascoltare”.